MUST AL MARCONI, INDAGINI IN CORSO

PENNE – C’è un’inchiesta della procura della Repubblica sull’installazione dei prefabbricati per l’istituto tecnico “Guglielmo Marconi”. I carabinieri, ma non della compagnia vestina, hanno prelevato nei giorni scorsi il carteggio relativo all’appalto finanziato per un milione e 100 mila euro dalla Regione e gestito dal Comune.

id=”system-readmore” /> <p>L’iniziativa nascerebbe da un esposto presentato dai consiglieri comunali di opposizione del Movimento 5 Stelle che sull’iter (invitate 10 ditte, ma poi in realtà ne furono 11 e le ragioni sociali di alcune di esse non coincidevano) si dichiararono perplessi nel consiglio comunale del giugno 2017 allorché si astennero. I lavori, affidati all’associazione temporanea d’imprese Facciolini srl, Sim Project srl e D.D.L. srl per 829 mila euro con un ribasso del 9,74%, risultano per ora bloccati a Fontenuova, vista la temporanea assenza del direttore dei lavori, inizialmente individuato nell’architetto Antonino Di Federico, responsabile a contratto dell’urbanistica del Comune, ma non sostituito. Si tratta di un’opera pubblica volta a dotare lo storico istituto tecnico commerciale per geometri “Guglielmo Marconi” di aule prefabbricate in legno dopo che l’anno scorso la copiosa nevicata e le scosse di terremoto avevano danneggiato seriamente parte della copertura della sede principale di palazzo de Sterlich che nel 1995 aveva subito dalla Provincia un restyling da 5 miliardi di vecchie lire. E sarebbero pronti oltre due milioni di euro della Regione per la vecchia sede.</p> <p>B.Lup.</p>"</p>”

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