Baldacchini (Ncd) come Del Vecchio (Pd): tengo famiglia. Falconetti (M5S) preso da amnesia: si dimentica della trasparenza

PENNE – I rappresentanti del Nuovo Centro Destra, partito guidato dal ministro Alfano, continuano, nella capitale vestina, a praticare quella politica, a detta di molti, di “malcostume” (vedi il voto all’ACA a dispetto del Decreto Madia). Così anche a Penne, come a Pescara, esponenti che governano la città, in occasione del referendum del 4 dicembre, hanno pensato bene di accontentare i propri cari.

Il segretario di Rifondazione comunista, Gabriele Frisa, scopre che tra i 44 scrutatori scelti, vi è quello della figlia di Antonio Baldacchini, il presidente del Consiglio comunale. La stessa figuraccia fatta dal vice sindaco di Pescara del Partito Democratico De Vecchio, che ha piazzato sua figlia tra i fortunati scrutatori.

Ma una bella figura non viene fatta neanche dal capogruppo del Movimento 5 Stelle, Luca Falconetti, che doveva essere lui a denunciare il fatto, visto che è un componente della commissione elettorale e non un esterno al Comune di Penne. Inoltre, Falconetti e company dovevano agire come i due consiglieri grillini di Pescara che hanno indetto un bando su Facebook aperto ai soli disoccupati e poi hanno proceduto ad un sorteggio pubblico per selezionare gli 8 scrutatori effettivi e gli 8 supplenti di loro pertinenza. Invece, secondo il Manuale Cencelli usato nella vecchia politica, hanno preferito procedere con l’indicazione, una specie di “raccomandazione”, della persona che andrà a svolgerà il ruolo di scrutatore.

La frittata fatta a Pescara ha sollevato le critiche dei consiglieri di Forza Italia e di tutta l’opposizione che chiedono a gran voce le dimissioni del vice sindaco. Ma anche dal Pd gli attacchi a Del Vecchio non mancano: addirittura il deputato Antonio Castricone sostiene che il vice sindaco si dovrebbe dimettere perché la vicenda «nuoce all’immagine del Partito democratico sia nazionale che regionale».

A Penne cosa farà Baldacchini? E i consiglieri di centrodestra chiederanno, come nella città adriatica, al presidente del Consiglio Comunale di lasciare o praticheranno l’arte dell’ipocrisia ?

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