Collecorvino evita l’ennesimo fallimento amministrativo

COLLECORVINO – Anche questa volta Antonio Zaffiri evita il fallimento del Comune di Collecorvino. Ieri mattina, nel suo ufficio, è stato siglato l’accordo con la romagnola Bettina sas che dopo 25 anni, a seguito del verdetto emesso nel 2013, immediatamente esecutivo, dal Tribunale ordinario di Pescara, sezione distaccata di Penne, incassa 284 mila euro per dei lavori in più, e non riconosciutogli dall’allora direttore tecnico, eseguiti durante la costruzione di due impianti di depurazione.

“Sono venticinque anni che aspetto – dichiara la dott.ssa Maria Santerini proprietaria della Bettina sas che all’epoca dei fatti si chiamava Tecnoimpianti – che mi venga riconosciuto ciò che mi spetta. Ho cercato il dialogo con le amministrazioni degli anni ’90 per risolvere il problema ma il sindaco di quel periodo, dott. Pardi, non ha mai voluto chiarire la questione e di conseguenza mi sono rivolta alla giustizia ”. La sentenza emessa è di primo grado ma immediatamente esecutiva. Nel 2016 ci sarà l’appello e se verrà confermato il verdetto del 2013 il Comune di Collecorvino rischierà, a causa degli interessi, di dover sborsare ulteriori soldi pubblici. “Ringrazio la dott.ssa Maria Santerini per la disponibilità, gli avvocati Giovanna Romanelli e Giulio Cerce, l’ing. La Sorda e il segretario comunale Adriano D’Arcangelo – dice il sindaco Zaffiri – per aver trovato questo tipo di accordo che ci permette di spalmare il debito in tre anni: 30 mila euro subito, 130 mila nel 2016 e 90 mila nel 2017. Senza questa soluzione il Comune di Collecorvino sarebbe andato in default . Alla fine di questa vicenda, se saranno confermati i danni erariali procurati al Comune, porterò in giudizio i responsabili davanti alla Corte dei Conti ”.

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