“LA LUNA E L’ARATRO” DI ALESSANDRO RAPATTONI: “DI COSA SI PARLA QUANDO SI PARLA DI AMORE”?

Domenica 16 marzo alle ore 18.00 ci sarà il primo dei tre appuntamenti con “La Luna e l’Aratro”, escursioni nei sentieri della letteratura, immersi nelle parole: gli attori della Compagnia dell’Aratro (fondata dall’attore, doppiatore e regista pescarese Franco Mannella, Direttore Artistico di Arotron), guidati in questo progetto dall’attore Alessandro Rapattoni (nella foto sopra), formatosi all’Accademia Teatrale Arotron, cercheranno di farsi anello di congiunzione tra letteratura e pubblico, con il prezioso sostegno della musica di Marco Di Marzio (foto sotto), nello spazio intimo e raccolto della sala Metamorphosis dell’ex asilo Sabucchi del comune pescarese di Pianella (via Vico delle Dee 10).

 

 

In questo primo reading sarà in scena “Amore. Manuale semiserio di fenomenologia e morfosintassi amorosa con appendici fonetiche – Parti I e II”, dedicato all’amore romantico ed è qui che ci si chiede, descrivendo alcune delle mille sfaccettature del sentimento più celebrato o esecrato dalla letteratura di ogni tempo (dalla lirica greca arcaica a Catullo, a Olindo Guerrini, Flaubert e Baudelaire, Lee Masters e tanti altri), dalla filosofia (Platone, Bauman) della canzone d’autore (da De Andrè a Battiato): di cosa si parla quando si parla di “amore”?

“Amore” è una delle parole più usate, abusate e fraintese del vocabolario. Ogni giorno almeno due persone al mondo si dicono “Ti amo”. È raro che attribuiscano a questa frase lo stesso significato, eppure continuano a usarla, riempiendola di tutti i propri desideri, aspettative, proiezioni e avvitandosi nei loro malintesi. Parafrasando Pirandello, “quando parliamo d’amore crediamo di intenderci senza intenderci mai”.

“Questi appuntamenti sono un modo per dare corpo, voce, anima ai libri, è un intento ambizioso, ma irresistibile; almeno per chi, come accade agli attori, non vuole smettere di immaginare e di raccontare storie, favorendo l’incontro tra le persone. Conosciamo tutti, intuitivamente, il potere delle storie di coinvolgerci ed emozionarci, o addirittura di curarci. Nella lettura cerchiamo spesso non soltanto un’evasione, ma anche una medicina per la nostra anima e il suo valore terapeutico è anche comprovato da studi scientifici, arrivati nell’ultimo decennio anche in Italia” – spiega Rapattoni.

“La lettura ad alta voce aggiunge alla fruizione di una storia anche il coinvolgimento del senso dell’udito. Ascoltare qualcuno leggere per noi può evocare i ricordi della nostra infanzia: quando i nostri genitori ci leggevano una favola o i nostri nonni ci raccontavano pezzi della loro vita. La ricerca in ambito psicologico conferma anche in questo caso ciò che intuitivamente sappiamo: fare esperienza della lettura ad alta voce è un supporto importante per lo sviluppo della nostra intelligenza emotiva” – conclude Rapattoni.

È previsto anche uno spazio di ascolto e di dialogo dopo lo spettacolo, per raccogliere le impressioni degli spettatori e stimolare una condivisione sulla tematica trattata. Le serate de “La Luna e l’Aratro” sono state concepite come un’iniziativa a beneficio del pubblico a ingresso gratuito, riservato ai soci di Arotron APS, per permettere anche a chi non ha grandi risorse economiche di fruire della ricchezza della letteratura e di emozionarsi e appassionarsi alla bellezza della ricerca artistica, traendone nutrimento per la propria anima. Ad ogni modo, gli spettatori potranno scegliere di lasciare un contributo volontario ad Arotron per sostenere le attività dell’Associazione.

Alessandro Rapattoni

Dopo la laurea in Lettere e una formazione in Counseling professionale, nel 2015 sceglie di lanciarsi nell’avventura del teatro frequentando l’Accademia Teatrale Arotron, diretta da Franco Mannella, dove consegue il diploma di attore nel 2018. Come attore, partecipa alle produzioni Arotron: “Olea et labora” (2017), “In Varietà vi dico…” (2017-2020), “Uno spettacolo” (2018), “Se i personaggi in cerca di autore” (2019) per la regia di Franco Mannella. Dopo aver iniziato una collaborazione con Arotron nel settore comunicazione come web content editor e aver offerto supporto organizzativo nel settore Arotron Eventi, nel 2020 cura lezioni di dizione nell’ambito del laboratorio teatrale “I principi del lavoro dell’attore” di Franco Mannella.

Nel 2021, si occupa del potenziamento della dizione e del lavoro sul verso endecasillabo per la Compagnia dell’Aratro, mentre prende parte a due produzioni dell’Orchestra Colibrì Ensemble di Pescara: “Disney the Cartoonist” e “Musica e Teatro Fisico – Appalachian Spring ” e a varie produzioni nell’ambito di Arotron, tra cui lo spettacolo “Čechov: Due Atto Unico” per la regia di Franco Mannella.
Oggi è docente di Dizione e Lettura Espressiva presso l’Accademia Teatrale Arotron, cura il modulo “Leggere le Emozioni” nel corso “Leggere a voce alta” della “Scuola Macondo – L’officina delle storie” di Pescara e, nell’ambito dell’offerta formativa di Formazione Teatrale Arotron, cura il corso “La Bene Dizione: Pronuncia, Articolazione, Intonazione, Lettura Espressiva”, il laboratorio di teatro per adolescenti dai 14 ai 17 anni “DiveNtiamoci in scena ” e “S-Dramma School!” per i bambini e le bambine della scuola primaria, in collaborazione con Chiara Colangelo.

Prenotazione necessaria al numero 345.5411135. News e attività sui social alla voce @formazioneteatralearotron.

 

 

 

 

 

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