Dopo un’attesa di ben 28 anni, la Nazionale Italiana di Pallamano è pronta a scrivere un nuovo capitolo della sua storia, partecipando ai Mondiali che si svolgeranno in Danimarca, Norvegia e Croazia. Un evento che riempie di orgoglio non solo i tifosi, ma anche tutti coloro che hanno creduto in questo sport, ancora poco diffuso in Italia ma con un potenziale enorme a livello globale.
Città Sant’Angelo, una piccola realtà abruzzese, si erge come simbolo di questa rinascita. Fucina di talenti, ha dato i natali a giocatori di spicco come Enrico De Luca, che ha indossato la maglia azzurra per oltre trenta volte a cavallo degli anni 80/90. Oggi, la città può vantare un nuovo orgoglio: Andrea Colleluori, 25 anni, portiere angolano di grande talento, pronto a rappresentare l’Italia sul palcoscenico mondiale.
La pallamano, sebbene non ancora uno sport di massa in Italia, sta vivendo un momento di crescita esponenziale. A livello internazionale, è una delle discipline più praticate, come dimostrano i recenti Mondiali maschili in Francia, dove la partita Islanda-Francia ha registrato un’affluenza record di 28.000 spettatori. In Abruzzo, le squadre di Teramo e Città Sant’Angelo si sono distinte negli anni passati, con quest’ultima, oggi in affanno, che conquistò, con la gestione dei fratelli Remigio e Guerra, un prestigioso quinto posto nella stagione sportiva 2017, mettendo in luce talenti come l’argentino Ignacio Pizarro e, naturalmente, Andrea Colleluori.
Colleluori, che ha iniziato a giocare a soli sei anni seguendo le orme dei suoi fratelli, ha dimostrato fin da subito un talento straordinario. La sua carriera è stata costellata di successi, culminando con la convocazione nella nazionale, prima giovanile, dove ha ricoperto il ruolo di capitano e primo portiere e ultimamente in quella senior. La sua determinazione e il suo impegno lo hanno portato a essere uno dei portieri migliori in Europa.
Il cammino verso i Mondiali è stato segnato da sfide e vittorie, con la nazionale che ha dimostrato di avere il potenziale per competere a livello internazionale. La squadra, guidata dal ct Riccardo Trillini, ha superato avversari temibili come la Turchia e il Montenegro, guadagnandosi il diritto di partecipare a questo prestigioso torneo.
Il Mondiale di pallamano, che inizierà martedì, vedrà l’Italia affrontare la Tunisia nel suo girone, insieme ad Algeria e Danimarca, campione in carica. Anche se le sfide saranno ardue, la presenza dell’Italia in questo torneo rappresenta una vittoria in sé, un segno che la pallamano sta finalmente emergendo dall’ombra.
Con l’angolano Andrea Colleluori tra i protagonisti, la nazionale italiana ha tutte le carte in regola per sorprendere e far sognare i tifosi. La strada è lunga e le avversarie forti, ma il sogno di tornare a essere competitivi a livello mondiale è più vivo che mai. L’Italia c’è, pronta a lottare e a scrivere una nuova pagina della sua storia nella pallamano.