Blackout: La prima personale di PA Artist

La Fondazione Pescarabruzzo è lieta di annunciare il vernissage della mostra “Blackout”, la prima esposizione personale dell’artista noto con lo pseudonimo di PA Artist, talento emergente che potrebbe suscitare speciali attenzioni. L’esposizione, a cura di Katia Di Simone, promossa dalla Fondazione Pescarabruzzo e organizzata dall’Associazione Culturale Culture Tracks Pescara, sarà ospitata presso la Maison des Arts della Fondazione e offrirà un percorso che esplora i temi dell’identità, della luce e dell’ombra.

Il titolo Blackout si ispira al contrasto tra luce e oscurità, ordine e caos. Le opere assumono sempre uno sfondo nero, una tela oscura che diventa il palcoscenico di una ricerca impegnativa e complessa sull’essere umano. Il volto umano è il fulcro del lavoro dell’artista: scomposto, frammentato e dissolto attraverso segni rapidi e pennellate intense, rivelando una narrazione visiva ben riconoscibile. Blackout è uno spazio dove l’inquietudine si trasforma in arte invitando il visitatore a esplorare un dialogo tra opposti, dove il nero non è solo assenza, ma possibilità di rigenerazione e scoperta.

La curatrice Katia Di Simone evidenzia come l’artista offra un affascinante cammino attraverso la complessità delle dinamiche percettive. «Ogni opera rappresenta un’indagine profonda sui confini e sulle potenzialità del mezzo pittorico», afferma Di Simone.
«Blackout non è solo un evento artistico», commenta il Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Nicola Mattoscio, «ma un’opportunità per riflettere sull’essenza della condizione umana. I visitatori sono invitati a immergersi in questo viaggio emotivo e visivo, nonché angoscioso verso i misteri dell’oscuro ignoto, ricordando le parole di Leonard Cohen: ‘C’è una crepa in ogni cosa, ed è così che entra la luce’».

PA Artist, formatosi presso il Liceo Artistico Misticoni-Bellisario di Pescara, ha sviluppato uno stile unico e, come sostiene sempre la curatrice della mostra, influenzato da figure di spicco del territorio come Duccio Gammelli e maestri quali Antonino Giammarco, Albano Paolinelli e Enrico Terribili. Dopo un periodo dedicato a mostre collettive, questa personale segna una tappa fondamentale della sua carriera artistica, consolidando il suo processo di ricerca espressiva.

Durante il vernissage, previsto per sabato 11 gennaio alle 17:30, dopo i saluti istituzionali del Presidente della Fondazione Nicola Mattoscio, interverranno Katia Di Simone, curatrice anche del catalogo, e Marco Bussagli, storico dell’arte e saggista. Sarà presente l’artista PA Artist.
La mostra resterà aperta fino al 9 febbraio 2025. Ingresso libero.  L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività promosse dalla Fondazione Pescarabruzzo per valorizzare i talenti locali e favorire l’offerta e la crescita culturale del territorio.

 

 

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