Città Sant’Angelo, l’opposizione richiede l’istituzione della commissione di controllo e garanzia

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Sin dal primo consiglio comunale del 27 giugno 2024, attraverso il nostro capogruppo Ugo Di Silvestre abbiamo rivendicato l’istituzione di una commissione permanente di controllo e garanzia, finalizzata a monitorare e valutare la correttezza dell’operato dell’ente. Una richiesta che è prerogativa delle minoranze, formulata con spirito collaborativo e senza alcuna intenzione di intralciare la macchina amministrativa, e soprattutto legittima, in quanto prevista dalla legge.

L’istanza da noi presentata è rimasta a lungo senza risposta, per cui in occasione dell’ultimo consiglio del 5 novembre ci è parso ragionevole chiedere conto di questo ritardo. Il presidente del Consiglio comunale Plevano ha fatto mea culpa spiegando che la richiesta era stata trascurata per mera dimenticanza. Può capitare, tuttavia il giorno successivo ci è pervenuta dallo stesso Plevano una comunicazione in cui si chiedeva di dettagliare i compiti, i poteri, l’oggetto e i limiti dell’attività della commissione in oggetto, al fine di valutarne l’opportunità e l’utilità.

Oltre a svilire il ruolo dell’opposizione, contrastando con quanto da lui asserito nel discorso di insediamento – secondo cui sarebbe stato il presidente di tutti e avrebbe favorito «un solido terreno di intesa, ricco di buon senso e collaborazione» – la richiesta di Plevano è del tutto fuori luogo. Intanto perché non spetta al Presidente vagliare se sia o meno opportuno istituire l’organo, bensì all’intero Consiglio comunale, che è chiamato a pronunciarsi nel pieno della sua autonomia e senza condizionamenti di sorta. E poi perché i compiti, i poteri, l’oggetto e i limiti della commissione non sono altro che quelli previsti dalle norme di settore, come abbiamo evidenziato nella risposta inviata nei giorni scorsi a Plevano, riaffermando le ragioni della nostra richiesta.

È chiaro dunque come da parte nostra, e cioè di tutti i consiglieri del gruppo Csa Visione Comune (Ugo Di Silvestre, Catia Ciavattella, Alice Fabbiani, Franco Galli e Paolo Pratense), non ci siano secondi fini, se non quelli di garantire e promuovere la correttezza della gestione amministrativa e contabile. Dietro il tergiversare della maggioranza scorgiamo invece l’intenzione di limitare la partecipazione delle minoranze all’attività amministrativa, oltre a una preoccupazione eccessiva che rischia di alimentare qualche sospetto.  Al fine di fugare ogni dubbio, ci auguriamo che la questione venga rimessa al più presto al Consiglio comunale con apposito punto all’ordine del giorno.

Csa Visione Comune

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