A Loreto Aprutino si è aperta ufficialmente l’era del question time tanto auspicata dal Presidente del Consiglio Comunale Massimo Pica. Lui, che che più volte cita Kennedy nel famoso discorso alla nazione” non chiederti cosa il paese possa fare per te ma cosa puoi fare tu per il paese” è riuscito a convincere la minoranza sulla bontà del dettato, poco importa se il paese degli Stati Uniti d’America qui è Loreto Aprutino! Ma, dopo l’ultimo consiglio comunale finito in una bagarre poco gestibile, è stato proprio lui, che ha il ruolo di Caronte della democrazia, a suggerire la strada di creare un ponte di dialogo tra minoranza e maggioranza. Si parli di cose concrete, poste all’ordine del giorno e che siano propositive per il paese, cose auspicate dalla stessa minoranza tanto da creare il nuovo gruppo consiliare, UNITI PER LORETO che, oltre a svolgere il ruolo di attento controllore delle scelte e dell’operato dell’amministrazione comunale, contribuirà con proposte a supporto delle iniziative pubbliche nell’esclusivo interesse della cittadinanza e del paese. Progressisti e conservatori insieme, esponenti di sinistra e destra in un’area concreta aperta a chiunque voglia uscire dalla melma paludosa di ideologie che rischiano di confondere il vero ideale che è, appunto, l’interesse pubblico. Interesse che, secondo la neo compagine politica e civica, rischia di non essere efficacemente perseguito dalla giunta Mariotti. Nel prossimo consiglio, quindi, verrano presentate 3 interrogazioni e 2 mozioni su temi di interesse generale e pubblico sui quali la minoranza chiede delucidazioni ma offre anche spunti di proposta reale. Quanto auspicato dal Pica, quindi!
Interrogazioni per espletare le funzioni di controllo e mozioni per proporre alternative: rumors vicini alla maggioranza, infatti, fanno sapere che la stessa appare spaccata proprio sulla mancanza di ascolto, da parte del Sindaco, dei rilievi apposti dalla minoranza sulle singole delibere approvate. E alcune approvate, per un senso di fiducia istituzionale, dagli stessi consiglieri minoritari. Uno dei grandi temi è l’assenza di una programmazione politica: a distanza di 17 mesi di governo nessuna condivisione di progetto a lungo termine, nessuna azione strutturale, nessun coinvolgimento della cittadinanza sulle reali esigenze che dovrebbero essere soddisfatte. Su alcune istanze specifiche verteranno le interrogazioni lamentando come questa amministrazione sia poco attiva sul versante della partecipazione a bandi e fondi europei, così come nessuna notizia è stata più condivisa sul progetto che avrebbe dovuto essere presentato a settembre sulla candidatura di Loreto Aprutino a Capitale Italiana della Cultura. Che si dia inizio, finalmente, all’era delle risposte!