Formazione, ricerca, innovazione e sviluppo rappresentano i temi centrali dell’incontro che si terrà presso l’Università di Teramo il 25 e 26 ottobre promosso da AiSDeT (Associazione Italiana di Sanità Digitale Telemedicina), in collaborazione con l’Università di Teramo e con il Patrocinio della Provincia di Teramo e di FIRA.
L’incontro intende focalizzare l’attenzione sull’alleanza strategica tra formazione avanzata e sostegno all’innovazione attraverso un confronto, nelle due giornate, con le agenzie formative, le istituzioni e il mondo produttivo della Regione Abruzzo. Un confronto necessario a rafforzare l’alleanza strategica necessaria per rilanciare e sostenere lo sviluppo dei segmenti di valore regionali per un’azione di sistema e generare processi di valorizzazione del territorio regionale nel contesto nazionale ed europeo.
“E’ necessario riaffermare il ruolo delle università anche e soprattutto nelle aree interne del centro sud. Gli Atenei – dice il Prof. Dino Mastrocola, Magnifico Rettore dell’Università di Teramo – non si limitano a portare avanti le loro missioni istituzionali quali ricerca, formazione e trasferimento tecnologico, ma soprattutto in queste aree possono rappresentare dei veri e propri presidi territoriali in grado di attirare risorse anche per investimenti infrastrutturali e per attività di servizio. Deve essere sempre maggiore lo sforzo degli Atenei per attirare studentesse e studenti anche dall’estero e investire su giovani ricercatori. Ovviamente non vanno in questa direzione i tagli al Fondo di Funzionamento Ordinario (FFO) 2024 e quelli annunciati per la prossima finanziaria. L’Italia, ancora negli ultimi posti in Europa per numero di laureati ha bisogno di investire sempre di più nella formazione dei giovani, la nostra vera energia rinnovabile.”
“Oggi, siamo di fonte ad un profondo cambiamento innescato dalle tecnologie digitali – aggiunge Ottavio Di Cillo, Presidente AiSDeT – e, in questo quadro, la sfida è quella di trovare il modo per conciliare i tempi rapidi delle trasformazioni tecnologiche con quelli molto più consistenti dei cicli di formazione e al contempo rilanciare il nesso virtuoso tra ricerca e sviluppo per accrescere le possibilità di crescita economica e dell’occupazione. Si tratta di sfide e tendenze in atto a livello globale, in cui la valorizzazione della modalità collaborativa tra sistema formativo, cluster industriali e governance istituzionale deve guardare a un programma di sviluppo che non è più identificabile solo con una mera crescita economica ma che, anzi, deve essere accompagnata da rilancio della coesione di sistema per la creazione di valore per tutta la società”.
“In questo sforzo la formazione assume un ruolo centrale – conclude Corrado Picone, Referente AiSDeT Abruzzo – non solo per sostenere le competenze necessarie al servizio della crescita economica e di sistema, ma anche per rafforzare i legami della comunità e delle sue componenti sociali e produttive e accompagnare fattivamente il processo di sviluppo regionale nel contesto nazionale ed europeo”.