Non c’è traccia del disperso nella vasta area del Voltigno che storicamente ha sempre restituito tutti quelli che avevano smarrito la strada del rientro. Ormai dal 24 settembre si cerca senza soluzione di continuità Italo Basilisco, settantenne spoltorese, partito da Villa Celiera con il fratello Orazio per andare a raccogliere i funghi. Il familiare lo ha perso di vista dopo che i due avevano percorso strade diverse come da loro consuetudine con l’impegno di ritrovarsi nel posto in cui era stata posteggiata la loro macchina.
E invece alle 11.30 di martedì scorso tutto ciò non è accaduto ed è quindi partito l’allarme. Ieri un’altra battuta a pieno organico. In cento dunque fra militari, vigili del Fuoco e volontari della Protezione Civile aquilana, pescarese e vestina hanno proseguito grazie al bel tempo le ricerche dell’uomo alto 170 cm, vestito con una maglia a mezze maniche e che porta con sè un cesto di vimini; ha un neo sulla guancia sinistra. Sono stati utilizzati anche i droni dotati di termocamere a disposizione dei pompieri, in grado di individuare da terra se una persona è viva o meno.
“Un plauso ai volontari della Protezione Civile di Pescara impegnati nelle ricerche. Sono quattro per ogni turno, dalle 8 alle 14 e poi dalle 14 alle 20”, commenta l’assessore pescarese Massimiliano Pignoli. La moglie di Basilisco, Rita Di Zio, ai microfoni della Rai è apparsa provata ed ha chiesto di mantenere altissima la guardia sulle sorti del coniuge: “Aiutatemi a riportarlo a casa!”.
In prima linea anche i carabinieri della compagnia di Penne, la cui competenza si estende fino al confine aquilano. “Sono stati battuti 1.100 km lineari di territorio: un lavoro certosino. L’area montana è talmente estesa che è impossibile essere sicuri di qualcosa”, spiega il capitano Alfio Rapisarda anche lui sul posto. I cani molecolari sono in piena azione dopo essere arrivati con le squadre di soccorso da Bologna e Firenze. Ma neppure la maxi ricerca ha prodotto risultati.
I familiari sono comprensibilmente preoccupatissimi, così come i parenti e gli amici dell’ex mobiliere di Villa Raspa, ora in pensione. Due i numeri di telefono forniti affinché si possano chiamare in presenza di notizie: Francesco 339378921 e Azzurra 3347311395. La speranza è di ritrovarlo ancora vivo. Non è la prima volta che qualcuno perde l’orientamento sul versante del Voltigno che divide le province di Pescara e L’Aquila. Una volta capitò che un pensionato pennese a causa del repentino cambiamento climatico si perse. Soprattutto la nebbia determinò il disorientamento dell’uomo che era da solo, ma che comunque riuscì a trovare la via del ritorno dopo una serie di peripezie.
Sul posto anche Domenico Vespa, sindaco di Villa Celiera che sta fornendo il suo contributo logistico e di conoscenza dell’area del Voltigno molto caratteristica, ricca di radure e sentieri. A Carpineto della Nora ci fu persino un incidente di caccia quando un uomo venne ucciso a colpi di fucile per errore da un suo collega marchigiano.
Berardo Lupacchini