Il piccolo ma comunque significativo teatro fa il suo debutto oggi, martedì 1 ottobre: verrà svelato alle 18 davanti ad una delegazione della città francese di Saint- Amand, gemellata con quella vestina; il violino di Federica Vignoni farà il resto. E’ tutto pronto, dunque, per ridare dignità alla messa in scena, ottant’anni dopo la distruzione del teatro che dominava piazza Luca da Penne bombardato dagli Alleati e che accolse persino il poeta romano Trilussa. Un’altra storia, certo.
Pur tuttavia al Parco del Sole, in una via dedicata a quello che fu uno dei patrioti risorgimentali più sensibili d’Abruzzo e non solo come Clemente De Caesaris, tornerà ad alzarsi finalmente il sipario che è stato donato da Brunello Cucinelli: un misto di artigianato sartoriale e di ingranaggi elettronici che ne fanno quello più elegante e funzionale. Il re del cachemire, che sta insediando a Penne un importante polo produttivo la cui apertura è fissata per il nuovo anno, non si è tirato indietro davanti all’invito di Gilberto Petrucci, il sindaco che ha voluto fortemente il ritorno del palcoscenico nelle cui due campate finali è stata realizzata una sopraelevazione con scena e retroscena comunicanti con accesso autonomo dall’esterno.
Un’iniziativa decisa nella precedente consiliatura quando Petrucci era assessore del primo cittadino Mario Semproni, oggi delegato alla cultura (e autore di un libro sullo storico teatro pennese), con Vincenzo Ferrante al tempo assessore ai lavori pubblici, il quale tuona però dall’opposizione contro i due ex alleati. 420 mila euro comunque che sembrano ben spesi per una struttura culturale dotata di un centinaio di posti che consentirà agli spettatori di sedersi su eleganti poltroncine rosse e di farne un punto di riferimento, anche per il cinema.
A Penne infatti mancava anche una sala: il tentativo, decenni dopo, di riaprire l’Ariston (com’era, dov’era: sopra il Tigre di proprietà privata), durò ben poco a causa delle pastoie burocratiche della sicurezza e delle notevoli spese conseguenti. Rappresentazioni teatrali, proiezioni e concerti dunque troveranno una nuova, predisposta casa in una zona piuttosto centrale all’interno di un immobile che a livello energetico è all’avanguardia. Un riconoscimento di interesse storico è stato già attribuito dal Ministero della Cultura al nuovo teatro di Penne. “Sono piuttosto emozionato”, commenta il sindaco Petrucci. “Nel corso della cerimonia, presenteremo anche le date delle prime rappresentazioni teatrali”.
Berardo Lupacchini