PIANELLA: PER CHIARIERI LA MAGGIORANZA MANELLA È SULLA VIA DEL TRAMONTO

Capogruppo Chiarieri, la minoranza finora non ha replicato ai vari interventi ospitati sul nostro giornale relativi alla nuova amministrazione comunale. Come mai?

Ho evitato di replicare all’intervista del neosindaco Manella del dicembre scorso dando allo stesso le attenuanti relative al noviziato del primo mandato, ma la lettura dell’ultimo articolo, che rimanda alla propaganda condotta nel ventennio dall’Istituto Luce, mi impone qualche puntualizzazione, a partire dalla constatazione di assenza di onestà intellettuale del sindaco incapace di riconoscere che tutto quanto riguarda il residuo dinamismo amministrativo è frutto del lavoro della precedente amministrazione.

Ma il sindaco si dichiara molto soddisfatto dei risultati raggiunti in questo primo anno di attività. Lei cosa ne pensa?

Partiamo dall’ufficio tecnico, che si assume ricostruito e forte di una bella squadra di giovani che, però, cominciano ad andare altrove…e che lo stesso ufficio sarebbe tornato in corsa da gennaio 2024, ma ad oggi non si intravede neppure una foglia in movimento: l’ufficio si regge con un responsabile quasi mai presente ed un organico ridotto all’osso.
Tanto da dire anche sulla questione Asl che, da quanto sostiene il Sindaco, non si capisce se, in merito all’h24 a Pianella ed alla casa della comunità, sia stata la Asl a pretendere di variare il progetto iniziale (dalla stessa però condiviso con la precedente amministrazione), o, più verosimilmente, abbia subito pressioni non meglio identificate. Resta il fatto che, ancora oggi, non si vede alcun h24 nel nostro paese e la casa di Comunità sconta la cronica indecisione di un’amministrazione incapace di trovare soluzioni. Si scrive di tanto contenzioso trovato, molte volte in perdita, ma documenti alla mano si manifesta ben altro; nell’ultimo assestamento approvato il 27 luglio in consiglio comunale vengono recepite somme per la causa vinta dal Comune di Pianella relativamente al primo lotto del Teatro Comunale, come un’altra vertenza con Ambiente SPA ha visto prevalere le ragioni della precedente amministrazione anche con il rimborso delle spese legali.
Inoltre, nessuna verità sulla questione di via Torino: qui il Sindaco ha preferito accontentare uno o due suoi fedeli elettori per realizzare dei parcheggi pubblici quasi privatizzati a scapito dell’intera collettività. Via Torino rappresenta l’arteria principale di collegamento tra Pianella e Castellana, e la via più percorsa dai pianellesi per raggiungere il vicino casello autostradale di Villanova.

Non esiste alcuna variante portata in giunta né espropri a privati, e tutto quanto può essere ben documentato. L’unico risultato ottenuto è stato di ridurre la larghezza delle corsie di marcia rendendo molto pericolosa la viabilità di veicoli e pedoni.
Più che stare in mezzo alla gente per prenderla in giro, chiediamo ai nostri amministratori di maggioranza un po’ più di serietà visto che ad oltre un anno dal loro insediamento non ne hanno data dimostrazione alcuna.

Eppure il sindaco si dice soddisfatto della squadra. Lei è d’accordo?

Tornando sulla questione ufficio tecnico, continuiamo ad assistere a falsità da parte di sindaco e maggioranza: promettevano di sistemare il Prg entro 90 giorni dall’insediamento nel loro programma elettorale ma, al solito, nulla accade. Anziché partecipare a bandi che potrebbero portare tanto bene al nostro territorio preferiscono inventare in consiglio comunale che il nostro comune non può parteciparvi: pur avendo noi dimostrato documentalmente che si trattava solo di un’erronea lettura del bando, sono stati capaci di rinunciare ad un milione di euro per la realizzazione della ciclovia verde pur di non ammettere di aver commesso un errore di interpretazione. Appare peraltro grave la leggerezza con la quale il sindaco spacci per “percorso ciclopedonale agroturistico” la mera apposizione di cartelli indicatori, instradando in realtà ciclisti e pedoni sulla viabilità ordinaria senza alcuna cautela, esponendoli in tal modo a gravi pericoli: sorge il dubbio se sia più inconsapevole o irresponsabile.

Molte perplessità anche sui lavori del “Progetto Bandiera” derivante dalla precedente amministrazione: 600mila euro destinati alla manutenzione della viabilità di via Modena, via San Desiderio, via Fonte Marano e via Obletter. Il Sindaco annuncia l’avvio dei lavori su via Modena in data 30 luglio 2024 ma anche dopo dieci giorni nessun cartello di lavori in corso si vede sul percorso. Ennesima menzogna della maggioranza Manella. Per non parlare dei 250mila euro persi per efficientare gli impianti sportivi: avrebbero potuto realizzare delle coperture sul parcheggio con dei pannelli fotovoltaici e migliorare lo stadio dal punto di vista della sicurezza antincendio. Ma, di nuovo, meglio bocciare le proposte dell’opposizione per dispetto piuttosto che assecondarle e dare migliorie al territorio.

Cosa ha da dire in merito all’igiene urbana?

Il sindaco nella sua prima intervista dichiarava che “i cittadini vogliono un paese pulito, fruibile nei servizi e attento alla sicurezza”, e nella seconda ribadiva di intervenire periodicamente nei centri storici con pulizia utilizzando acqua e detergenti. Noi vediamo strade sporche, centro storico sporco, cigli delle strade di campagna e non solo con erbe alte (nonostante la stagione arida e priva di piogge, con erbe quindi difficilmente capaci di crescere). Poi dichiarava ancora che “I cittadini chiedono spesso il rispetto delle regole elementari da parte di tutti: ad esempio parcheggiare entro gli spazi di parcheggio e non in maniera irregolare, buttare i rifiuti nei cestini e non abbandonarli per strada. Stare attenti ai beni comuni e non deteriorarli”… abbiamo proposto di installare delle foto trappole su alcuni punti dove i cittadini abbandonano facilmente i rifiuti per esercitare maggior controllo ma, dopo mesi dalla nostra richiesta, NULLA! E pensare che le foto trappole sono già pronte e disponibili nell’ufficio tecnico da diversi anni e si tratterebbe solo di farle installare…

Sul sociale, cavallo di battaglia in campagna elettorale, l’amministrazione si è distinta?

Del famoso centro di aggregazione avremmo dovuto approvare un nuovo statuto in consiglio a primavera ma DI QUALE ANNO??? Sindaco e maggioranza tutta, i cittadini hanno bisogno di serietà più di qualunque altra cosa!! Si accusavano i vecchi amministratori sostenendo che “L’ex asilo Sabucchi è stato lasciato in abbandono e necessita di interventi di riqualificazione e ricollocazione degli spazi” ma, quando finalmente stanno per arrivare fondi PNRR intercettati qualche anno prima dalla precedente maggioranza, la giunta Manella decide di rimandarli indietro perché i locali sono troppo messi male e quindi meglio lasciar perdere… Il Sindaco si lamenta di non trovare appoggio dalla minoranza; lei conferma o no questa affermazione?
Il grado di attendibilità delle affermazioni del sindaco si può misurare dalle parole relative alla volontà di collaborare con la minoranza che finora riceve dinieghi sull’accesso agli atti, forzature regolamentari finalizzate alla censura del dibattito consigliare ed offese personali ai consiglieri di minoranza. Ribadiamo, come spesso facciamo, che anche in un incontro aperto al pubblico saremmo ben lieti di affrontare tematiche di qualsiasi natura (documenti alla mano) per dare chiarezza e serietà al nostro meraviglioso paese.
Il cittadino non è tornato al centro, perché è stato illuso da promesse fasulle (vedi riduzione delle indennità e ritorno alla politica clientelare).

Questa è una maggioranza che toglie al suo territorio, e che lascia ben poco. E, soprattutto, lascia poco sperare per il prossimo futuro visti i grossi problemi sollevati già in quindici mesi di amministrazione. Tra l’altro, vorrei sollevare alcune questioni che davvero ci lasciano senza parole. Negli ultimi anni si è posta crescente attenzione al tema ambientale con diversi interventi realizzati anche grazie alla collaborazione con gli istituti scolastici del territorio, mentre oggi assistiamo ad episodi davvero disatmenti: il castagno regalato dai gemelli di Donnas si secca dopo alcune settimane dalla sua messa a dimora; gli agrumi dedicati ai centenari nell’ex orto della Marchesa vengono massacrati e “castrati”, quindi destinati alla morte (e pensare che avrebbero dovuto consentire di ricordare i centenari di Pianella!); il piccolo olivo messo a dimora nell’area scolastica lasciato all’abbandono, secco dopo qualche settimana; totale omissione delle potature comunali con l’effetto, soprattutto per quanto riguarda il viale, di costringere i mezzi per il carico e scarico a pericolose invasioni di carreggiate (possibile che tutto ciò passa inosservato ad assessori e consiglieri di maggioranza?).

Vogliamo parlare della sicurezza dei nostri concittadini? Da paese più cardioprotetto del circondario, Pianella vede i propri defibrillatori assenti in quasi tutte le teche del capoluogo e delle frazioni per diversi mesi (semplicemente per il necessario intervento di sostituzione di piastre e batterie scadute); finalmente in data 07/08/2024 si legge un post nel quale ci si vanta di aver ricollocato i defibrillatori nei propri punti, ma nulla relativamente agli ingiustificabili ritardi nel farlo. La pubblica illuminazione ha dovuto subire cinque mesi di totale abbandono (gennaio-maggio 2024) poiché nessuno si è premurato di affidare il servizio di manutenzione, e solo dopo l’interpellanza posta in consiglio comunale dalla minoranza si sono decisi ad affrontare la problematica. Anche sulla manutenzione dei bagni autopulenti si rileva un cronico ritardo nell’affidamento del servizio manutentivo, con relativo crescente disagio alla cittadinanza.

Un guanto di sfida vi lancia la maggioranza: il finanziamento del De Caro è stato davvero da loro riacciuffato?

Relativamente al finanziamento che il sindaco dice di aver riacciuffato per il progetto Comunità Vestina dei Saperi e dei Sapori rammentiamo (come ampiamente discusso in consiglio comunale o sui social) che si tratta di somme già assegnate alla precedente amministrazione che necessitavano di una richiesta di proroga per poter concludere l’iter nei termini. La minoranza fin dall’inizio si prodigava a supportare il neosindaco instradandolo verso la corretta procedura per ottenere la proroga in effetti concessa, della quale lo smemorato primo cittadino continua ad attribuire svariati meriti a soggetti del tutto estranei alla vicenda.

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