La polemica c’è tutta. Riguarda il fatto che gli alunni delle elementari che abitano in certe zone si stanno sottoponendo a delle levatacce per poter frequentare la scuola utilizzando il trasporto scolastico organizzato dal Comune. “Partono alle 7 per arrivare un’ora dopo in classe: è decisamente troppo!”, attacca la signora Anna. Le contrade interessate sono Baricelle, Colle Maggio e Villa Degna. “Roba dell’altro mondo far fare a dei bambini, grandi o piccoli che siano, 1 ora e 30 di pulmino per andare a scuola. Tra l’altro arrivando anche in ritardo quindi perdendo quei 10 minuti la mattina e perdendo quei 20 minuti all’uscita perché i bambini alle 13.40/13.45 vengono già caricati. Il tutto per non mettere un pulmino in più… è vergognoso!”, sostengono infuriati alcuni genitori.
“Gli orari dei pulmini rispetto allo scorso anno non sono cambiati per cui sia la salita che la discesa sono pressoché identici all’anno passato. Invece ciò che è cambiato è che la scuola primaria il giovedì e venerdì esce alle 13:00 anziché alle 14 congiuntamente alla scuola secondaria e siccome il pulmini partono sempre alle 14 con l’uscita della scuola secondaria di primo grado, abbiamo appaltato il servizio di sorveglianza dei bambini della primaria ad una ditta che li sorveglierà dall’uscita della scuola ore 13 finché non salgono sui pulmini 13:40 circa, restando sempre all’interno delle aule di ciascun plesso”, prova a spiegare l’avvocato Nunzio Campitelli, assessore all’Istruzione.
Dal 16 settembre ha debuttato l’Istituto comprensivo unico nato dall’ accorpamento del Paratore e del Mario Giardini sotto la direzione di Angela Serafini, già dirigente del Paratore. Tiene banco anche la questione legata ai grembiulini: fino all’anno scolastico scorso gli alunni della Giardini erano obbligati ad indossarli, a differenza di quelli dell’altra scuola.
“Da quest’anno – è la direttiva del Comprensivo unico – secondo il Regolamento d’Istituto in vigore, l’uso del grembiule non è obbligatorio. Nel caso i genitori optassero per l’utilizzo del grembiule, possono riutilizzare i capi del colore già in uso nello scorso anno scolastico. Per i bambini in ingresso il colore potrà essere eventualmente concordato con le insegnanti in sede di assemblea. Per la prima parte dell’anno scolastico, e fino all’abbassamento delle temperature, si raccomanda di evitare assolutamente l’uso del grembiule. Il Consiglio d’Istituto valuterà l’introduzione di un’uniforme scolastica più in linea con i tempi e più funzionale”.
Berardo Lupacchini
