Brioni, Ronca: preoccupazione per il futuro di 60 dipendenti

PENNE – Il segretario della Flctem-Cgil, Domenico Ronca, ha inviato il seguente comunicato stampa che pubblichiamo, dopo l’incontro avuto con i vertici della Brioni Roman Style.

«Si è avuto ieri, 24 febbraio, presso Confindustria Pescara, l’incontro tra direzione aziendale Brioni Roman Style e OO.SS. FILCTEM-CGIL FEMCA-CISL UILTEC-UIL, RSU aziendali sulla procedura di riduzione del personale per 60 unità (operai e impiegati indiretti di produzione) avviata dall’azienda il 9 Gennaio 2014. L’incontro faceva seguito al precedente avutosi, sempre in confindustria il 7 Febbraio u.s., nel quale non si erano registrate le condizioni per trovare alcun accordo. La Brioni Roman Style, rappresentata dal Dott. Morelli, dal Dott. Petrucci e assistiti dal Dott. Scalzini dell’Unione Industriali, ha riproposto le stesse proposte avanzate nella riunione precedente senza fare alcun passo in avanti, proposte alle quali le OO.SS. avevano già risposto negativamente. In questo modo, la direzione Brioni Roman Style, dimostra di non avere alcuna volontà di voler raggiungere un accordo, ma, al contrario, di volere imporre la sua volontà facendo pagare per intero ai lavoratori il prezzo di una riorganizzazione imposta dall’alto. Rimane, altresì incomprensibile, la scelta dell’azienda di tornare indietro persino rispetto alla proposta di incentivo che, ieri e nella riunione precedente, è stata dimezzata nelle quantità economiche rispetto a quella che, essa stessa, aveva avanzato nella riunione del 20 Dicembre 2013. Vista la indisponibilità dell’azienda a proseguire la trattativa, FILCTEM-CGIL FEMCA-CISL UILTEC-UIL e RSU non hanno potuto fare altro che registrare un mancato accordo che chiude la trattativa tra le parti. La procedura, a questo punto, prevede che la trattativa si sposti in sede Istituzionale; la Provincia di Pescara dovrà quindi convocare le parti e svolgere un ruolo di mediazione per tentare di arrivare ad un accordo che eviti la rottura definitiva. Mediazione che, però, diventa complicata se la direzione aziendale Brioni Roman Style conferma il suo atteggiamento intransingente e indisponibile a nessuna modifica delle sue posizioni. La FILCTEM-CGIL, al contrario, come ha già detto ieri e nella riunione del 7 Febbraio, ribadisce quali possono essere le condizioni di un possibile accordo, rispetto alle quali eravamo vicinissimi il 20 Dicembre 2013, e che se non si è raggiunto è solo per responsabilità della delegazione aziendale: garanzie certe che non vi siano, alle condizioni date di produzione e di mercato, ulteriori procedure di riduzioni di personale, o riorganizzazioni che procurino ulteriori esuberi; disponibilità ad aprire una procedura di mobilità con il solo requisito della non opposizione al licenziamento con gli incentivi proposti nell’ultimo incontro del 20 Dicembre 2013; disponibilità ad aprire una procedura di cassa integrazione per ristrutturazione individuando i lavoratori da inserire nella procedura con I requisiti di legge (223) e cioè anzianità di servizio, situazione economica e carico di famiglia, esigenze tecnico-produttive; disponibilità a recuperare i lavoratori inseriti nel percorso di cassa integrazione ad altre mansioni attraverso un adeguato percorso di formazione e riqualificazione. Su queste basi si può, ragionevolmente trovare un accordo, se ciò non sarà possibile, sarà la Brioni Roman Style ad assumersi per intero la responsabilità di aver provocato, per la prima volta nella storia delle relazioni industriali tra azienda e OO.SS., una rottura che avrebbe ripercussioni negative, non solo per azienda e lavoratori, ma per l’intero territorio vestino».

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