Sabato 18 maggio, alle ore 11.00, presso il Teatro Comunale L.De Deo di Loreto Aprutino, Francesco Di Pietro, a distanza di un anno dalla presentazione del Vocabolario dedicato al dialetto loretese, torna con un nuovo lavoro editoriale ” Carlo Bonfiglio, la (vera) storia”, caldo di stampa ma che, lo stesso autore, vuole che venga presentato, in prima, a Loreto. E non solo per un cordone ombelicale mai reciso con il paese ma perché è qui che l’allievo ufficiale Bonfiglio, di 20 anni, ha vissuto gli ultimi mesi della sua vita.
Carlo, ospite in una casa di via Cesare Battisti LEGGI LA STORIA verrà, infatti, fucilato l’11 giugno 1944 dal battaglione San Marco della Repubblica di Salò, presso Colle Stella nell’areale di Penne. Una piccola storia che si inserisce in quella Grande della seconda guerra mondiale e che, raccontata attraverso le pagine di un libro, costituisce un ulteriore atto di memoria. Del resto nessun mai reclamò la salma di Carlo Bonfiglio, orfano di genitori, e trovò accoglienza nel cimitero di Loreto Aprutino, come alla sua figura venne intitolata una via cittadina, come il suo nome fu iscritto nella lapide intitolata ai militari caduti, presso la Scuola Primaria “Tito Acerbo”.
Ora ci sarà anche un libro che, sottolinea Di Pietro, è quasi un’opera corale perché alla ricostruzione del vissuto loretese del giovane allievo, hanno collaborato tanti amici ed appassionati mettendo a disposizione i loro ” archivi di memoria” e le loro ricerche tra testimonianze e suggestioni. Due di loro saranno al tavolo dei relatori nella giornata di sabato, Aleardo Rubini e Gianfranco Buccella, quest’ultimo avendo intrattenuto, negli anni, rapporti epistolari con i compagni di Carlo Bonfiglio, tra gli altri, Mario Carpanelli che fu, come Carlo, ospite nella casa di via Cesare Battisti. Modera l’incontro Sabrina De Luca.
Un ricordo dovuto anche a Mauro Soccio, che proprio sulle pagine de Lacerba, dedicò uno scritto al diario di Carlo Bonfiglio edito con il titolo di GIORNI D’ATTESA. Esistono poi azioni che, nel concreto si susseguono negli anni a cura del ricordo di una pagina straziante della nostra storia: per la giornata dell’11 luglio 2022 sempre il Di Pietro, coadiuvato da Leonardo Fabbrizio, Tommaso Evangelista e Giorgio Di Tullio, si fece promotore dell’iniziativa di ripulire, da sterpaglie e rovi, la croce posta nel luogo della fucilazione, in una piccola cerimonia alla presenza dell’allora assessore Maria Mascioli, dei consiglieri Daniela Valentini e Federico Acconciamessa, dell’attore Fausto Roncone e di tanti appassionati.
L’appuntamento con Carlo Bonfiglio la (vera) storia arricchirà il ricco programma del fine settimana dedicato alla Festa di San Zopito, patrono di Loreto Aprutino, e tra il sacro della processione ed il profano dell’intrattenimento, un libro ci sta proprio bene!
S.d.L.
