E-DISTRIBUZIONE A GAMBA TESA NELLA ZONA DI PREGIO DI REMARTELLO
Richiesta l’autorizzazione per costruire una nuova cabina primaria. Proteste dei cittadini e della associazioni di categoria

Ci risiamo, la vallata loretese, quella definita zona di pregio per quanto concerne i prodotti tipici locali e per il contesto paesaggistico-culturale, precisamente in località Remartello, è di nuovo sotto attacco.

Questa volta a far saltare dalla sedia l’intera giunta comunale, e i cittadini della Contrada loretese, ci pensa la richiesta, pervenuta il 7 marzo, dalla società E-DISTRIBUZIONE S.p.A., relativamente alla “costruzione ed esercizio per l’opera elettrica denominata NUOVA CABINA PRIMARIA ELETTRICA DENOMINATA “CP LORETO” di tensione di esercizio 220/20 kV e relative opere accessorie e raccordi AT e MT.

“Si rende necessario – si legge sulla richiesta di E-DISTRIBUZIONE S.p.a. – realizzare una nuova cabina primaria di trasformazione da 220 a 20 kV nel Comune di Loreto Aprutino. L’intervento è motivato principalmente dalle seguenti esigenze: – soddisfare l’incremento del fabbisogno di energia dovuto all’evoluzione della richiesta nell’area circostante; – garantire la piena contro-alimentazione della rete MT; – ridurre la durata delle interruzioni del servizio elettrico; – mantenere costanti i livelli di tensione. Al fine di rispondere all’esigenze sopra descritte, l’ubicazione ottimale della nuova Cabina Primaria risulta nell’area individuata in quanto baricentrica ai carichi elettrici attuali e futuri. La nuova Cabina consentirà, una volta in esercizio, di servire buona parte della popolazione e delle attività produttive dei Comuni confinanti. In sintesi ed in buona sostanza, i criteri che hanno determinato la scelta dell’ubicazione del nuovo impianto sono i seguenti

  • analisi e rispetto degli strumenti di programmazione territoriale ed urbanistica vigenti;
  • posizione individuata vicino alla linea AT che alimenterà l’impianto.
  • posizione baricentrica rispetto ai carichi elettrici attuali e futuri; 
  • minimizzazione delle interferenze con le opere di pubblico interesse presenti; 
  • l’ubicazione del sito è stata definita in armonia con quanto dettato dall’art. 121 del T.U. 11/12/1933 n° 1775 comparando le esigenze della pubblica utilità dell’opera con gli interessi sia pubblici che privati che vengono coinvolti. In sostanza, la localizzazione dell’opera è stata scelta considerando come fattori preminenti la sicurezza del servizio elettrico, l’inserimento ambientale e la compatibilità con le altre infrastrutture tecnologiche presenti e/o di prossima realizzazione. La Cabina Primaria è stata progettata nel pieno rispetto degli obiettivi di qualità fissati dalla normativa vigente in materia di “Protezione della popolazione dall’esposizione ai campi elettromagnetici”, D.P.C.M. 08/07/2003 e successivi Decreti Ministeriali.”

Nella “Domanda di Autorizzazione alla costruzione ed esercizio di linee elettriche fino a 150.000 V e loro opere accessorie”, datato 12/02/2024, presentato dalla Regione Abruzzo da parte della società si legge, tra le dichiarazioni, che “l’opera è necessaria per la connessione di un impianto per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili”.

Questo passaggio è stato il detonatore che questa mattina ha innescato la protesta dei residenti di Remartello, dei rappresentanti del consorzio di tutela del Fagiolo Tondino del Tavo, dell’associazione “Custodes Laureti” e di Slow Food.

Intanto, l’Autorità Competente Regione Abruzzo – DIPARTIMENTO TERRITORIO E AMBIENTE,  ha indetto, per il 5 aprile, apposita Conferenza dei Servizi,  finalizzata all’espressione dei pareri sul progetto definitivo da parte dei diversi Enti/soggetti interessati, richiedendo a ciascuno di esprimersi sul progetto.

LACERBA a maggio del 2021 sul proprio sito pubblicò un articolo dal titolo “COLLECORVINO E LORETO APRUTINO: PROGETTI DI REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI NEL FUTURO? Si all’innovazione ma, precisa il consigliere regionale Paolucci, massima tutela per vigneti e zone di pregio”, dove si riportava una notizia de Il sole24 che parlava di un progetto da parte di Tea Energia, società attiva nel campo della progettazione e costruzione di impianti da fonti rinnovabili, che avrebbe avviato la procedura autorizzativa per realizzare una centrale fotovoltaica in Abruzzo, esattamente Collecorvino. “ L’obiettivo – si legge nell’articolo – è quello di produrre energia con impianti fotovoltaici e, allo stesso tempo, lasciare libero il suolo per coltivazioni di pregio: sarà possibile? Si tratta di due impianti della potenza complessiva di 40 megawatt che si estenderanno su un’area di circa 80 ettari. L’investimento previsto ammonta a 30 milioni da spendere in due anni. L’innovazione starebbe nel fatto che il progetto prevede che i pannelli siano sopraelevati, allo scopo di non desertificare l’area agricola mentre al di sotto sarà coltivato un vigneto con varietà autoctone. Si tratta di un progetto pilota che si basa sull’utilizzo di strutture speciali e tali da impedire il processo di desertificazione del terreno sottostante e rendere maggiormente ecosostenibili gli impianti stessi. 

Non ci è sembrata – continuava l’articolista – solo una coincidenza, poi, l’esser venuti a sapere da alcuni cittadini di Remartello di Loreto Aprutino, che, anche questa zona, sarebbe interessata ad un progetto di installazione di impianto fotovoltaico tanto che qualche rappresentante di Società starebbe già bussando alle porte dei cittadini per acquistare terreni: un totale di 50 ettari per un impianto di 20 megawatt. Da un punto di vista tecnico la materia da energie rinnovabili rientra nella competenza della Regione che convoca la conferenza dei servizi attraverso la quale ogni Comune partecipa ed esprime il proprio parere”.

 

 

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