PENNE – La nuova barriera spartitraffico è un pugno nell’occhio. Situata a pochi metri dall’antico portale di “San Francesco”, nella piazzetta antistante, lo sbarramento è stato installato per interdire l’accesso nel centro storico e vietare la sosta ai lati della piazzetta.

L’opera, però, ha suscitato polemiche e ilarità tra i cittadini. E non solo. Il manufatto (mitigato con erba sintetica e arricchito con cordoli colorati di giallo e nero), infatti, per la sua posizione invadente, rischia di essere persino immortalato (insieme con l’antico portale) nelle foto dei turisti, pochi, per la verità, che ancora oggi frequentano la città vestina. Insomma, la nuova opera pubblica, costruita per bloccare qualche automobilista indisciplinato, rischia di deturpare invece uno dei luoghi più caratteristici di Penne. Insomma, quell’antico aforisma, inciso molti anni fa sul portone principale del vecchio manicomio di Teramo, torna di forte attualità: «Quei pochi presenti (una freccia indica il portone del manicomio), non sono nemmeno i veri …». Come dire: i veri folli, evidentemente, vivono fuori dal manicomio.