“La morte non esiste, la gente muore solo quando viene dimenticata” scriveva Isabelle Allende, e, a distanza di poco più di un anno, Silvia Baleani vive, nel ricordo di chi l’ha stimata come interprete, amata come moglie e adorata come amica.

Il 16 agosto, alle ore 21.00, presso il Parco San Felice di Torino di Sangro (Ch) un grande concerto ” Vissi d’arte. Omaggio al soprano Silvia Baleani” con l’Orchestra Filarmonica “Gioacchino Rossini” diretta dal Maestro Donato Renzetti. Un programma che ripercorrerà, sulle note della grande musica, la vita del soprano argentino e la sua carriera internazionale, dal Teatro Colon di Buenos Aires a la Scala di Milano fino alla storia d’amore con il Maestro Renzetti, che la legherà profondamente all’Abruzzo e che il Comune di Torino di Sangro celebrerà proprio con questo cameo di note e emozioni.

Da Piazzolla a Puccini, il ricordo di Silvia si proietterà nel futuro grazie a Incanto, composizione di Loris Francesco Lenti, prima esecuzione assoluta, interpretata dal soprano Silvia Esposito, e tanti saranno gli artisti che si alterneranno sul palco di San Felice per omaggiare la Baleani. Tra i direttori Andrea Di Mele, Domenico Longo, Davide Massiglia, tra gli interpreti, oltre la Esposito, il soprano Loredana Cinieri ed il fisarmonicista Edoardo Milleret. Presenterà la serata Giuseppe Moretta.

Ma nella vita di note c’è spazio anche per un’altra storia: Silvia Baleani amava profondamente gli animali ed era solita sostenere ed aiutare tante associazioni che si occupano del benessere e della dignità di quelle che lei chiamava almas peludas, anime pelose, riferendosi ai tanti cani abbandonati o dimenticati nei canili. Quell’impegno di Silvia è stato onorato, secondo la sua volontà, anche dopo la sua morte, con una raccolta fondi “Gli angeli di Silvia” che proseguirà negli anni, a favore del Canile Rifugio Achille Bonincontro di Chieti. Nel corso della serata verrà consegnata una targa al presidente dell’associazione As.A.Da Danilo Ciancaglini e a Margara Romano, volontaria dell’ associazione che, da più di 20 anni gestisce la struttura, a testimonianza della generosità di Silvia. Perché non bisogna solo non dimenticare ma anche saper ricordare, affinché quella linea tra visibile ed invisibile abbia per sempre la forma del suo sorriso. (SdL)

MILANO: MUORE SILVIA BALEANI, SOPRANO INTERNAZIONALE LEGATO ALL’ABRUZZO