Le chiavi del “Fernando Colangelo” sono state affidate alla SSD Penne calcio 1920 srl. L’amministrazione civica guidata da Gilberto Petrucci ha comunicato l’esito della procedura aperta con cui è stato attribuita in concessione la gestione d’uso per dieci anni al sodalizio biancorosso dell’impianto sportivo rinnovato grazie all’allestimento di un manto erboso sintetico. La società sportiva, presieduta da Andrea Marrone, si impegna a versare 12.600 euro (1.200 euro l’anno), oltre l’Iva, all’ente locale.
Esclusi dalla concessione i magazzini e la sede dell’ASD Penne Calcio ubicati sotto la tribuna centrale. A carico del club la manutenzione ordinaria, la custodia, le spese per le utenze e l’impegno di aprire l’impianto anche ad altri sodalizi dilettantistici sportivi cittadini sulla base di una serie di caratteristiche. Ma la novità è un’altra: la Penne 1920 può dar vita nel contesto del “Colangelo” ad attività commerciali. In pratica, potrà essere sfruttato lo spazio antistante lo stadio di contrada Ossicelli, a poche decine di metri dalla villa comunale e quindi dal centro cittadino, per avviare ad esempio un ristorante e un albergo.
Qualcuno già ipotizza che possa nascere una struttura ricettiva passando attraverso un accordo di programma con il Comune. La storica società calcistica cittadina vanta un settore giovanile particolarmente frequentato con almeno 500 atleti, seguiti da istruttori federali ed è affiliato all’Atalanta calcio. Il responsabile tecnico è l’ex calciatore del Pescara Andrea Gessa con cui collabora da vicino Stefano Dalla Costa, anche lui ex biancazzurro.
La prima squadra è per ora quinta nel campionato di promozione regionale, ma l’intenzione dell’attuale gruppo dirigente è quella nei prossimi anni di risalire almeno nel campionato di eccellenza per poi provare a tornare in serie D dove ha militato per 17 stagioni consecutive.
Berardo Lupacchini