La casa editrice Armando di Roma ha pubblicato l’edizione italiana de Le Tresor chaché (Lettre ouverte aux francs-maçons et à quelques autres), un’acuta analisi del pensiero massonico nella società attuale che
il più importante filosofo-sociologo della postmodernità aveva presentato al pubblico francese nel 2015 (ed. Léo Scheer – Paris).
L’edizione che si avvale della prefazione di Luigi Pruneti, tra i più illustri massonologi europei, già Gran Maestro e Sovrano Gran Commendatore della Gran Loggia d’Italia ed attualmente fondatore e Gran Maestro della Obbedienza liberale Ordine Massonico Tradizionale Italia, terza comunione per numero di iscritti ed attività nel panorama nazionale, è stata curata da Maria Concetta Nicolai che offre al lettore
“una traduzione eccellente, precisa e accurata, resa con un linguaggio elegante e scorrevole”.
Il lavoro, nelle intenzioni della curatrice, costituisce la seconda fase di un interesse antropologico, rivolto alla Massoneria, nell’ambito dei sistemi interpretativi, propri delle Scienze umane e con particolare
attenzione alla letteratura in argomento d’oltralpe, svolto all’interno delle proposte di lavoro esoterico ed iniziatico di Loggia. Infatti segue la traduzione e il vasto commento interpretativo che l’autrice ha dedicato a Les mythes fondateurs de la franc-maconnerie di Gilbert Durand (I miti fondatori della Massoneria, presentazione di Luigi Pruneti, Introduzione di Maria Concetta Nicolai, Mimesis editrice, Milano
2021) e precede la già annunziata terza fase, ovvero una antologia, commento e traduzione (nei casi di opere straniere) della saggistica inerente la Scienza della comunicazione, adottata dalle Società riservate
e chiuse, quali ad esempio gli Ordini religiosi, Corpi militari e la Massoneria.
Michel Maffesoli, massone (Rito Scozzese Rettificato), fondatore del Centre d’études sur l’actuel et le quotidien e della rivista di studi sociali “Sociétés”, è attualmente professore emerito alla Sorbonne e segretario del Centre de recherche sur l’immaginaire, sociologo di fama mondiale e autore di oltre quaranta volumi, giudica il nostro secolo “dominato dall’individualismo, dalla ricerca spasmodica del benessere, dal disinteresse per la collettività e dal dominio delle oligarchie finanziarie, e definendo questa condizione “post-moderna” la considera un’età apparentemente oscura, ove vige il conformismo intellettuale, l’omologazione culturale e un dogmatismo scientifico e tecnicista. È, tuttavia, anche un periodo storico in evoluzione, proiettato verso una società nuova che ha i propri tratti distintivi nel tribalismo, nell’ideale comunitario, nel cosmopolitismo, nella tolleranza e nel relativismo. L’uomo del terzo millennio sarà sempre di più un nomade in continuo movimento nel vasto spazio del mondo globalizzato, della κοινὴ linguistica, di un globo deprivato di confini, ormai del tutto desueti.
Su questi orizzonti la Libera Muratoria, potrà essere un attore di grande importanza, in quanto risponde all’atavica esigenza di comunità, mira a creare solidarietà e a promuovere un fondamentale affratellamento emotivo. Ma vi è di più, l’uomo del post-moderno, crede nell’immaginario, possiede una vera passione per il meraviglioso, per il mistero e ha necessità del sacro, col quale sente il bisogno di confrontarsi.
Per queste affinità elettive fra modello sociale e ordito latomistico, la Libera Muratoria, potrebbe conoscere nel XXI secolo un notevole risveglio, diventare una vasta e aggregante “tribù”, avere una voce non
indifferente sulla civiltà della globalizzazione o della post globalizzazione.
Certo per ottenere ciò, la massoneria deve essere fedele a se stessa, non venire traviata “dall’imbecillità circostante” e, soprattutto, evitare il rischio di trasformarsi in un club service, o in un aggregato con aspirazioni politiche e affaristiche, o in un rifugio per la terza età o, infine, in un circolo di frustrati desiderosi di sentirsi qualcuno” (dalla presentazione di Luigi Pruneti).
Il libro sarà presentato in Prima Nazionale alla presenza di Michele Maffesoli a Pisa nella prestigiosa sede dell’Ateneo Tradizionale Mediterraneo, e quindi a Roma, Milano, Taranto ed altre città italiane da Maria Concetta Nicolai a cui va riconosciuto il merito di proporre ai lettori italiani, un’opera finora restata ignorata e uno sguardo attuale sulla Massoneria, suy cui troppo spesso si parla senza conoscerla.