Una situazione potenzialmente allarmante a cui va data immediatamente soluzione: i cittadini di molte zone di Pescara potrebbero essere stati esposti nelle loro case, per anni, a livelli di campi elettromagnetici superiori a quelli fissati dalla legge, con conseguenze dannose per la salute. La sconfortante dichiarazione è del Movimento 5 Stelle Pescara che, questa mattina in conferenza stampa, ha esposto pubblicamente il preoccupante quadro descritto nella Relazione tecnica consegnata nel 2019 al Comune di Pescara dalla società Polab srl ed ora allegata alla delibera di approvazione del nuovo “Regolamento Comunale per l’installazione degli impianti di Telecomunicazioni” in discussione da lunedì prossimo in Consiglio Comunale.
“Nel 2018 il Comune di Pescara ha commissionato per 80.000 euro alla Polab uno studio per verificare, attraverso le simulazioni, la situazione relativa all’esposizione dei cittadini ai campi elettromagnetici considerando gli effetti cumulativi delle antenne Tim, Vodafone, Wind-Tre e Linkem attive a quella data”– dichiara il consigliere del M5S Pescara Massimo Di Renzo. Lo studio è stato consegnato nel 2019 e mette in luce evidenti punti di criticità relativamente alle prolungate esposizioni che arrivano a superare quasi i 20 V/m, ovvero 4 volte superiori ai limiti di legge stabiliti in un massimo di 6 V/m. Ci sono casi allarmanti in viale Bovio, in via Malagrida, così come sul Lungomare Cristoforo Colombo o in via Milano, specie ai piani alti di alcuni edifici di civili abitazioni. “Non possiamo non sentirci in dovere di segnalare pubblicamente la nostra preoccupazione considerando che dal 2019 ad oggi non solo quei gestori hanno moltiplicato considerevolmente le loro installazioni ma si sono aggiunti gli effetti prodotti dalle nuove antenne di compagnie come la Fastweb o la Iliad, che già allora aveva fatto richiesta di installazione di almeno 33 nuovi siti.” prosegue il consigliere Di Renzo.
“Ci chiediamo inoltre come dal 2019 ad oggi tutti gli enti preposti al controllo e alla verifica – Comune, Regione, Arta, ASL – e coinvolti nel procedimento di redazione del Piano, venuti a conoscenza del contenuto del documento Polab, non abbiano fatto nulla per tutelare la salute dei cittadini nonostante ci fossero evidenze documentali di decine di criticità e segnalazioni ripetute da parte di comitati cittadini. È incomprensibile come non abbiano ritenuto di muoversi con urgenza per proteggere i cittadini pescaresi dalla proliferazione delle antenne e dalla crescita abnorme degli effetti cumulativi prodotti da più antenne localizzate nelle stesse aree. A tal proposito stiamo valutando la presentazione di un esposto alla Procura della Repubblica per verificare se ci siano stati comportamenti omissivi da parte di chi poteva agire e non lo ha fatto.” prosegue la consigliera M5S Erika Alessandrini.
Già a maggio 2020 il Consiglio Comunale ha chiesto, grazie ad un Ordine del Giorno proprio del Movimento 5 Stelle, che ARTA effettuasse controlli nei siti in cui, secondo le simulazioni della Polab, c’era il sospetto di superamento dei limiti di legge per le esposizioni ai campi elettromagnetici e sospendesse, a scopo precauzionale, il rilascio di qualsiasi nuova autorizzazione relativa alle installazioni di impianti SRB fino ad approvazione del nuovo regolamento comunale. “Purtroppo finora questa richiesta è rimasta lettera morta e i cittadini continuano ad essere inconsapevolmente e potenzialmente sottoposti a livelli di campi magnetici che potrebbero essere molto pericolosi per la salute umana, specie per i più piccoli e fragili” aggiunge il consigliere Paolo Sola.
Intanto negli ultimi mesi la competente Commissione Consiliare ha esaminato approfonditamente il nuovo Regolamento per l’installazione degli impianti SRB per raggiungere l’obiettivo condiviso di garantire lo sviluppo delle reti di telefonia sul nostro territorio ma di farlo solo ed esclusivamente in aree che garantiscano un livello di irraggiamento minore di quelli che la legge nazionale definisce come obiettivi di qualità irrinunciabili e inviolabili. “Abbiamo lavorato tutti con grande impegno e senso di responsabilità, con il prezioso contributo delle associazioni, in un clima di piena collaborazione tra i consiglieri” proseguono i consiglieri M5S Massimo Di Renzo ed Erika Alessandrini che hanno partecipato assiduamente ai lavori della commissione.
“Oltre ad una serie di emendamenti condivisi in commissione ed altri specifici a nostra firma, faremo tutto quello che è nelle nostre possibilità perché il Comune trovi una modalità corretta e legittima con cui obbligare i gestori a dislocare in altre sedi le antenne collocate in siti che superano i limiti consentiti. Abbiamo già pronta anche una mozione allegata al regolamento in cui chiederemo al Sindaco di impegnarsi, quale primo responsabile della salute pubblica dei cittadini di Pescara, nella redazione di un’ordinanza sindacale volta all’immediato risanamento delle situazioni di criticità presenti nel territorio comunale che si traduca nell’abbassamento delle emissioni fino ad arrivare alla vera e propria delocalizzazione delle antenne.” concludono i consiglieri del M5S Pescara Erika Alessandrini, Massimo Di Renzo e Paolo Sola.