Oggi compie 106 anni Elena Mastrocinque, mamma del regista, sceneggiatore e produttore, di origini napoletane ma ormai un vero abruzzese doc, Bruno Tarallo.
Elena Mastrocinque nasce a Napoli il 26 gennaio 1917 da Giuseppe Mastrocinque (Napoli 1885), oculista/colonnello medico e da Maria Gelardi (1887). I Mastrocinque, importante famiglia nobile fin dal 1453, assursero nel 1503, ai fasti dei tempi, in occasione del matrimonio tra Ferdinando Mastrocinque con Caterina D’Avalos dei marchesi di Pescara e Vasto.
Elena Mastrocinque, dopo la laurea in lettere e filosofia (reperto storico conferito da Vittorio Emanuele III, Re d’Italia e d’Albania Imperatore d’Etiopia) sposa Renato Tarallo (Napoli 1913-1991) anch’egli appartenente alla nobile famiglia dei Conti D’Ortemburgo Patrizi di Ravello e trascorre la sua intera vita a Napoli e per un periodo, ospita la nipote, Sylva Koscina, allora studentessa universitaria, poi Star del cinema internazionale.
In quegli anni si distingue nella cinematografia un altro Mastrocinque, il famoso regista “ Camillo che nella sua carriera diresse molti dei numerosi attori brillanti italiani quali, Renato Rascel, Totò, Peppino de Filippo, Alberto Sordi, Nino Manfredi, Ugo Tognazzi, Valter Chiari e molti altri personaggi dell’epoca.
Elena trascorre lunghi periodi in Abruzzo presso il figlio, il Dott. Bruno Tarallo, allora Direttore dell’Ufficio Imposte e del Registro di Castel di Sangro e Regista cinematografico. Quest’ultimo durante la prima pandemia del 2020, ritrae la madre in un video ove Elena racconta la sua esperienza durante il coronavirus, il suo strano modo di alimentarsi ( mangia pasta due volte al giorno, solo pietanze rigorosamente fritte e soffritte, beve acqua ghiacciata, due bicchieri di vino rosso e dolci), narra delle sue esperienze durante le due guerre mondiali, della perdita di 2 abitazioni e quella di due pianoforti a coda sotto i bombardamenti.
Nel video racconta altresì delle difficoltà di poter trovare cibo durante la guerra (arrivando perfino a mangiare bucce di patate ed altri residui alimentari, e ricorda, in particolare, di quando suo padre, colonnello medico oculista, durante la prima guerra mondiale, curò tra i feriti Gabriele D’Annunzio ferito ad un occhio.
Il Vate, in segno di riconoscimento, scrisse al padre di Elena (Il prof. Colonnello medico Giuseppe Mastrocinque) una dedica di ringraziamento che viene tutt’ora conservata in originale a Napoli dal fratello magistrato.
Questo particolare video, nel 2020, riesce ad avere sui vari social e su You Tube oltre 6 milioni di visualizzazioni e ad esso seguono altri video che comunque risultano visualizzati da molte miglia di persone. Il video più visualizzato, viene notato dal regista Gabriele Salvatores che lo inserisce nel suo film/documentario ” Fuori era primavera” che dopo la premiazione al festival di Roma è stato trasmesso dalla Rai in prima serata.
Il figlio Bruno Tarallo, non poteva quindi non sfruttare questa inattesa capacità comunicativa della propria genitrice e la inserisce nel prologo suo nuovo film che uscirà nel 2023. Da oltre 18 anni Elena Mastrocinque ha preso la residenza in Abruzzo e vive a Francavilla al Mare trascorrendo le sue giornate tra letture, studi e tante parole incrociate.