LORETO APRUTINO – Conclusa la kermesse elettorale a Loreto Aprutino.

Una sola, ovviamente, la lista che assapora il gusto della vittoria, la solita da sessant’anni, quella capitanata dal primario Gabriele Starinieri con 1.101 voti di lista e che vede il suo aiuto primario Dott. Gianni Di Fermo con 206 preferenze al capezzale del PD e nella sala di lungodegenza in cui lo stesso Pd ha confinato il paesello vestino. Qualcuno, sempre all’interno dello stesso PD, stava pensando ad una “cura da cavallo” da affidare ad un altro medico, Claudio Buccella, dottore veterinario di animali di grossa taglia, che invece si è classificato al quarto posto con i suoi 714 voti. Al secondo posto con soli 34 voti di scarto si è classificato Alberto Cerretani che da anni pensa sia necessario un vero e proprio trapianto di vari organi ma la sua “proposta” è stata regolarmente respinta dagli elettori che forse si sono rassegnati per chiudere la partita con un bel funerale. Remo Giovanetti, sindaco dimissionario, voleva invece rinnovare tutto il personale del nosocomio, rottamare “renzianamente” tutto il PD ma è finito dal carrozziere per qualche ammaccatura piazzandosi al terzo posto con i suoi onorevoli e dignitosi 1.030 voti di lista. Emanuele Evangelista, con la sua campagna elettorale scellerata, mirante solo alla competizione all’interno del centrodestra, ha rischiato un TSPO, Trattamento Sanitario Politico Obbligatorio, perché ha dato l’impressione di non aver compreso bene chi fosse l’avversario sparando all’impazzata contro il suo compagno (Alberto Cerretani) da anni sulla stessa panchina dell’opposizione. Come premio per la sua azione di disturbo: quinto posto e 667 voti di lista. Dulcis in fundo, degradati al rango di albergo di periferia, non hanno brillato le cinque stelle con 253 voti e sesto posto.