Tosca di Giacomo Puccini
Questa sera, alle ore 21, torna l’Opera sul palcoscenico dello Sferisterio di Macerata, unicum con quei 90 metri di muro dal quale sembrano spuntare, come spettatori curiosi, i tetti della città.
Tosca, di Giacomo Puccini, il titolo inaugurale della Stagione 2022, melodramma in tre atti su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, a sua volta ispirato dal dramma teatrale di Victorien Sardou, interpretato nel 1887 da Sarah Bernhardt.
L’ambientazione dell’opera che apre il festival maceratese è quella di un set cinematografico anni Cinquanta, la regia di Valentina Carrasco, le scene di Samal Blak, i costumi di Silvia Aymonino, le luci di Peter van Praet e gli interpreti Carmen Giannattasio (Floria Tosca), Antonio Poli (Mario Cavaradossi) e Claudio Sgura (Scarpia).
Ma è sul podio che si consacrerà il genio di Puccini perché alla direzione c’e Donato Renzetti, l’abruzzese nel mondo che, proprio del compositore di Lucca, riesce a cogliere tutte le sfumature di una scrittura musicale originale, moderna e ricca di pathos. Perché diciamocela la verità, se la regia all’opera è occasione indispensabile ma non necessaria, se la scena è un viatico capace di agevolare l’ascolto, tutta la magia e la bellezza della musica lirica è nelle intenzioni dell’anima del direttore e nella sua capacità di rendere l’equilibrio tra i diversi esecutori, orchestra, coro e cantanti. Come a dire che, se non dovesse piacerci quel che vediamo, basterà chiudere gli occhi o, come nel caso dello Sferisterio, alzarli al cielo e godersi comunque uno spettacolo. E Donato Renzetti, sul podio, col suo gesto lieve e deciso riesce laddove si compie il vero miracolo, con buona pace di registi e scenografi. Questione di pesi e di valori.
Il Festival, di cui Renzetti è anche direttore musicale, proseguirà con Pagliacci – The Circus venerdì 5, domenica 7 e giovedì 11 agosto. Nuova produzione dell’allestimento 2015 di Pagliacci di Ruggero Leoncavallo firmato da Alessandro Talevi, con le scene di Alessandro Talevi e Madeleine Boyd, i costumi di Anna Bonomelli e le luci di Marco Giusti. L’opera sarà preceduta dalla proiezione sul muro dello Sferisterio di uno dei capolavori di Charlie Chaplin, il film The Circus nella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna e con la prima esecuzione dal vivo dopo il debutto del 1928 della colonna sonora originale ripristinata da Timothy Brock, che dirigerà, tra gli altri, i cantanti Rebeka Lokar (Nedda), Fabio Sartori (Caino), Fabián Veloz (Tonio). Terzo e ultimo titolo Il barbiere di Siviglia venerdì 12, domenica 14, venerdì 19 e domenica 21 agosto, capolavoro buffo del più celebre e celebrato compositore marchigiano, Gioachino Rossini, in scena allo Sferisterio dopo quasi venti anni di assenza con un nuovo allestimento firmato da Daniele Menghini, con le scene di Davide Signorini, i costumi di Nika Campisi e le luci di Simone de Angelis, vincitore del concorso internazionale per regia, scene e costumi riservato ad artisti under35, realizzato nel 2020 in collaborazione con Opera Europa e Rossini Opera Festival. Sul podio uno dei giovani talenti più seguiti del momento, Alessandro Bonato. Il cast di questo nuovo Barbiere di Siviglia – ambientato anch’esso in un set, questa volta più da studio televisivo o casa di produzione di format per il grande pubblico, una fabbrica della finzione – è composto tra gli altri da Ruzil Gatin (Il conte d’Almaviva), Roberto De Candia (Bartolo), Serena Malfi (Rosina), Alessandro Luongo(Figaro), Andrea Concetti (Basilio).
La FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, come tradizione, sarà impegnata in tutti e tre i titoli operistici allo Sferisterio, così come il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” guidato da Martino Faggiani. Mentre i Pueri Cantores “D. Zamberletti” diretti da Gianluca Paolucci saranno impegnati in Tosca e Pagliacci.
I CONCERTI
Dopo le due serate inaugurali con l’’Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino diretta da Zubin Mehta (19 luglio) e l’Orchestra dell’l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Myung-Whun Chung (21 luglio), Donato Renzetti sarà sul podio la sera del 30 luglio con la Filarmonica Gioachino Rossini, in un concerto dedicato ai 90 di John Williams e alla colonna sonora di Star Wars.
Sabato 23 luglio, una serata dedicata a Mascagni autore della colonna sonora per il celebre film del 1917 Rapsodia satanica, cinepoema ispirato al Faust con la regia di Nino Oxilia e protagonista una diva del muto come Lydia Borelli. Sulla partitura di Mascagni ha lavorato il direttore e compositore Marcello Panni che, per questa serata, sarà sul podio della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana e proporrà anche tre intermezzi mascagnani dalle opere Guglielmo Ratcliff, Cavalleria rusticana e Amica.
Sabrina De Luca