PIANELLA – Il sindaco uscente di Pianella, Giorgio D’Ambrosio, lancia l’ultima sfida prima di lasciare lo scranno più alto di Palazzo di Città: salvare il Giudice di Pace.
Questa mattina, il primo cittadino si è messo la fascia sulle spalle e ha sfilato in Piazza Unione, a Pescara, contro i tagli che la Regione ha programmato alle risorse destinate per il sociale. «Il piano è già pronto, a breve presenterò la mia proposta: sono pronto a sostenere il 50 per cento delle spese delle utenze e dei servizi per salvare il Giudice di Pace», ha ripetuto D’Ambrosio ai giornalisti che gli hanno posto la domanda se Pianella sia ancora interessata a salvare il presidio giudiziario. «Abbiamo una sede accogliente, il personale è pronto e motivato, vorrei soltanto che il progetto venisse condiviso anche dagli altri Comuni vestini, ognuno in base alle proprie capacità finanziarie, affinché possa diventare da subito un punto di riferimento per il territorio della Val Tavo. E Penne? (ride)». Come dire: i giochi sono fatti. Intanto, si apprende che la seduta del prossimo Consiglio comunale di Penne per discutere la mozione pro-Giudice di pace, presentata dal Capogruppo di “Penne Nuova”, Gino Bianchini, è in programma martedì 30 aprile. Cioè il giorno dopo la scadenza dei termini perentori per la presentazione della domanda al Ministero della Giustizia necessaria per chiedere il mantenimento dell’ufficio giudiziario. Non siamo al circo.