PIANELLA – Dopo la denuncia pubblica del capogruppo di minoranza al consiglio comunale di Pianella, Sandro Marinelli, che ha avuto ampia risonanza nella cronaca locale, la Ris.co s.r.l., società partecipata dai comuni di Pianella, Loreto, Catignano e Nocciano torna sui propri passi e annulla la nomina per “acclamazione”, pubblicando sull’albo pretorio on line degli enti soci il bando di selezione per l’incarico di amministratore.
“ Anche questa volta il consueto tentativo di conferire incarichi pubblici retribuiti in spregio ai requisiti di competenza, trasparenza e pari opportunità è stato scongiurato grazie alla risonanza che gli organi di stampa hanno dato alla nostra denuncia, ma temiamo fortemente che il bando, per come presentato, possa servire a dare una parvenza di legittimità a nomine decise sempre con criteri di appartenenza e non di merito – afferma Marinelli in una nota –“. “Come già avvenuto per la nomina del difensore civico dell’unione dei comuni di cui fa parte Pianella, il bando presenta diverse anomalie, a cominciare dai termini di pubblicazione che, in luogo dei 15 giorni di legge, sono senza alcuna ragione ridotti a 13, nonostante ci siano anche le festività pasquali di mezzo; inoltre, appare proibitivo fissare la scadenza delle domande alla mattina del 3 aprile alle ore 12 e cioè mentre il bando è ancora in pubblicazione, senza considerare l’assoluta mancanza di qualsiasi griglia di valutazione, tale da ridurre la scelta, ancora una volta, a pura discrezionalità dell’assemblea dei soci”. “ Nel caso del difensore civico – aggiunge il consigliere comunale – D’Ambrosio all’esito del bando a cui fu obbligato dall’assemblea dei soci impose lo stesso nominativo di sua fiducia nonostante la presenza di candidature alternative di assoluto pregio, provocando anche l’abbandono della seduta da parte di numerosi componenti, i quali se ne saranno di certo ricordati nei mesi scorsi leggendo le cronache riguardanti la vicenda delle intercettazioni tra D’Ambrosio e il difensore civico Manuela Pierdomenico”. “ Certo – conclude Marinelli – che la riduzione arbitraria dei termini di pubblicazione e l’ampia discrezionalità del bando non lasciano prevedere nulla di buono, ma auspichiamo la più ampia partecipazione di candidati e soprattutto la attenta vigilanza degli altri comuni soci, affinchè una società pubblica che gestisce milioni di euro possa essere amministrata dalla persona più capace e meritevole, anche se non risulta annoverata tra i fedelissimi del Sindaco di Pianella”.