Fresco di elezione in qualità di consigliere, con 4720 voti ponderati, a tu per tu con l’ex presidente della provincia Antonio Zaffiri, il suo modello di gestione un vero esempio di buon governo che passa il testimone ad Ottavio De Martinis. Sindaco di Montesilvano.
Sabato 18 dicembre, i circa 600 sindaci e consiglieri comunali di tutta la provincia di Pescara, sono stati chiamati a votare per il rinnovo del consiglio provinciale, dodici componenti più il presidente.Si tratta di elezioni di secondo grado, secondo quanto stabilito dalla legge 56/14 di riforma delle Province e sono eleggibili a consigliere provinciale i sindaci e i consiglieri comunali in carica. La carica di consigliere dura due anni, mentre il presidente, ruolo che può svolgere solo un Sindaco, rimane per quattro. Antonio Zaffiri è rimasto solo tre anni a causa della fine del suo secondo mandato come Sindaco di Collecorvino.
La nostra conversazione comincia proprio dalle elezioni provinciali, dalla Legge Delrio che restituisce alle segreterie dei partiti le scelte determinanti mentre tante le correnti che vorrebbero ridare la possibilità ai cittadini di scegliersi il proprio rappresentante, alla riforma in itinere che dovrebbe restituire una certa dignità di azione.
Sicuramente così non si può andare avanti – ci dice con la chiarezza e la determinazione che da sempre lo contraddistinguono come politico e come uomo. In questi ultimi tre anni le Province hanno toccato il fondo: non abbiamo avuto risorse, nemmeno la disponibilità di una segretaria, io stesso ho fatto tutto da solo senza neanche un ufficio di gabinetto che mi supportasse. Con la riforma saranno reintrodotti gli assessori seppure il sistema di elezione del consiglio rimarrà così com’è”
Qual è oggi il ruolo della Provincia rispetto al passato?
Paradossalmente oggi il nostro ruolo è pari a quello di un esattore delle tasse (IPT, RCA, Bollo auto ecc..): noi oggi finanziamo la spesa pubblica e negli ultimi tre anni abbiamo dato 60 milioni di euro allo Stato e quello che ci rimane a malapena riusciamo a pagarci gli stipendi ai dipendenti. Ci vengono erogati fondi finalizzati e quest’anno per le scuole abbiamo ricevuto 30 milioni di euro, ma la bizzarria è che se l’ente non riesce a pagare la luce o gli stipendi o i contenziosi, cioè la spesa pubblica, fallisce avendo a disposizioni milioni di euro finalizzati per le scuole o le strade. Insomma, inutile ricevere finanziamenti per opere pubbliche e non poter pagare l’ordinario.
Ed in tre anni quante opere pubbliche ha assegnato?
Oltre 50 milioni di euro, ma non abbiamo avuto fondi per la manutenzione delle scuole, può sembrare strano ma è così. Appena insediato, ho fatto visita all’Istituto Volta che ha un corridoio lungo 150 metri chiuso a causa dei vetri rotti e noi non avevamo i soldi per la sostituzione.
Potrebbe sembrare un miracolo gestire la Provincia ma amministrare è molto più terreno, Lei come è riuscito ad ottimizzare la gestione?
Ho tagliato le spese: pagavamo, per farle un esempio, 90 mila euro di bollette all’anno al Conservatorio Luisa D’Annunzio, essendo la struttura di nostra proprietà. Mi sono recato al Consiglio dei Ministri ed al MIUR ed ho preteso che le utenze le pagasse il conservatorio, avendo quest’ultimo un utile di bilancio all’anno di 400 mila euro. Inoltre, ho ridimensionati i costi di Provincia e Ambiente e tagliato altre spese inutili.
Torniamo al tema della scuola, in un articolo di un anno fa giocammo un po’ sul segno della Zeta ma quale segno lascia Zaffiri in questo settore?
Abbiamo ottenuto 14 milioni di euro dal cratere 2016, fondi sisma, per i Comuni di Alanno, Torre De Passeri, Popoli, Cepagatti e Città Sant’Angelo. A Penne, per quanto concerne Palazzo De Sterlich, stiamo già facendo la progettazione esecutiva per lavori per un totale di 3 milioni e 300 mila euro. Inoltre, realizzeremo il secondo lotto del Marconi ed amplieremo la scuola Bellisario a Pescara. Abbiamo ricevuto, dopo tre anni, 5 milioni per la manutenzione delle scuole, fondi non finalizzati ma che rientrano nella famosa spesa corrente. Un milione è stato destinato a Penne per la manutenzione del liceo Luca Da Penne, per i laboratori del Mario dei Fiori e delle due palestre dei rispettivi istituti. Ma la soddisfazione più grande è stata la realizzazione della nuova scuola del Marconi di Pescara anche sesono stato contestato duramente dagli studenti del liceo pescarese. Parliamo di una scuola 4.0 all’avanguardia anche sotto il profilo tecnologico, ciascuna aula sarà infatti dotata di un sistema di connessione dati, ed energetico, con impianti fotovoltaici, un gioiello dunque per l’intero territorio, con un investimento complessivo di 15 milioni di euro per due lotti.
Dalle scuole alla viabilità: come lascia le strade dopo tre anni di governo?
Per le strade abbiamo spinto sul PNRR presentando una progettazione di 800 milioni di euro e per la strada, la pedemontana, che parte da Penne per Farindola fino a Castel Del Monte, bloccata da anni per la mancanza di firme autorizzativeda parte del Parco Nazionale e della Soprintendenza per i beni architettonici e ambientali, abbiamo fatto la gara, sei milioni di euro, per appaltare i lavori, vinta da una ditta di Frosinone. Mentre la manutenzione degli asfalti è stata già avviata. Altri 900 mila euro li abbiamo destinati per il manto stradale che da Montebello va a Farindola, opere rimaste indietro perché i fondi furono destinati per la viabilità in occasione del Giro d’Italia del2018 che partiva da Penne. Inoltre, ho richiesto 4 milioni e mezzo di euro, fondi cratere 2017, al commissario straordinario Legnini per tutta la viabilità di Farindola e mi ha assicurato che i fondi arriveranno al più presto. Inoltre, in questi anni abbiamo riaperto la strada in C.da Cartiera che collega Pianella, il ponte a Vallemare di Cepagatti e realizzato il terzo ponte sul Saline.
Quali saranno i tempi di realizzazione per le opere inserite nel PNRR?
Due anni per la progettazione e nel 2024 bisognerà indire le gare per la realizzazione dei lavori mentre entro il 2026 i lavori si dovranno chiudere. Voglio ricordare alcune opere strategiche per la vestina: il casello autostradale a Cappelle; la strada lungo fiume di Montesilvano che si collega sempre al casello di Pescara; la realizzazione della strada lungo fiume che parte sempre da Cappelle ed arriva in C.da Sablanico di Loreto; del tunnel che passa sotto Cappelle e si collega all’asse attrezzato sotto Spoltore