PENNE – Specialista in Scienze giuridiche: è questa la professione che Rocco D’Alfonso, sindaco di Penne, ha dichiarato di svolgere al ministero dell’Interno non appena venne eletto.
Non è, come a Lacerba è noto da tempo, professore universitario: e al Viminale infatti non si è qualificato come tale. Che si definisca uno specialista in Scienze giuridiche comunque è una novità assoluta. Ufficiale, comunque. Lo si apprende infatti dall’anagrafe degli amministratori locali e regionali, tenuta dal ministero dell’Interno e visibile sul web, assolvendo così all’obbligo previsto dall’articolo 76 del testo unico sugli enti locali. Il primo cittadino dovrebbe pertanto rispondere in questo modo, ma il condizionale è più che mai d’obbligo, anche all’interrogazione presentata da Gabriele Pasqualone, consigliere comunale di maggioranza ma dissidente e ormai cacciato dal partito democratico, tesa a conoscere la professione vera di D’Alfonso e il perché si sia firmato (e si firmi?) professore sugli atti ufficiali del Comune. Specialista in Scienze giuridiche, dunque. Ma cosa vuol dire? Lo spiega l’Istat: ”Gli specialisti in Scienze giuridiche conducono ricerche ed approfondiscono questioni legali, normative e regolamentari; forniscono consulenze in materia legale a persone ed organizzazioni; tutelano e garantiscono la pubblicità, la liceità e l’autenticità degli atti fra vivi; esercitano l’azione penale a tutela dei cittadini; giudicano ed applicano la legge nel processo penale, civile ed amministrativo”. Sostanzialmente, parliamo di procuratori legali e avvocati, esperti legali in imprese ed enti pubblici; notai e magistrati. Il dottor D’Alfonso dice di far parte di queste categorie: a torto o a ragione?