Il Consigliere Gianni Filippone Capogruppo di “Pianella Vicina” segnala alle autorità preposte le irregolarità di procedura e le insufficienti motivazioni tecniche nell’installazione dell’Autovelox sulla statale S.S.81 nel territorio di Pianella, chiede la sua disinstallazione e il ripristino del limite di velocità a 70km/h.
Il Consigliere Comunale Gianni Filippone ha inviato alle autorità preposte un esposto segnalando le irregolarità di procedura nell’affidamento dell’appalto e le insufficienti motivazioni tecniche sostenute per l’installazione dell’Autovelox, dal R.U.P. (responsabile procedimento) Maresciallo Maggiore e dalla Comandante della Polizia Municipale di Pianella, richiedendo la disinstallazione dell’apparecchiatura e il ripristino del limite di velocità a 70 km/h.
L’esposto è stato inviato in data 15 luglio 2021 alle seguenti autorità:
Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile – Roma;
– Prefettura di Pescara
– A.N.A.S. di Pescara;
– Procura della Repubblica c/o Tribunale di Pescara.
Nel suddetto esposto si fa rilevare, innanzitutto, che la riduzione del limite di velocità da 70 km/h a 50 km/h, nel suddetto tratto della strada statale S.S.81, è stata espressamente richiesta all’ANAS dal Responsabile del procedimento del Comune di Pianella (nota del 19-02-2020 prot. 2889) senza nessun atto di indirizzo politico della Giunta Comunale e successivamente approvato dall’ANAS, che di conseguenza ha adeguato la segnaletica in quanto proprietario della strada.
Sono state evidenziate anche le insufficienti ragioni sostenute nella richiesta di riduzione del limite, che nel tratto di strada interessato, circa 4 km, esistono due attività commerciali cioè un Bar e un Forno a legna distanti 2 km tra di loro e molto lontani dal punto dove è installato l’Autovelox, inoltre l’attività artigianale menzionata dal RUP, cioè l’azienda artigianale di lavorazione Carni, genera un traffico di circa 15 Camion a settimana, i quali si dirigono sempre in direzione Pianella e verso le Autostrade, quindi vanno in direzione opposta al punto dove è installato l’Autovelox, dove in corrispondenza delle suddette attività non sono stati registrati incidenti con automezzi in uscita.
Risulta evidente che nel tratto in oggetto di 4 Km, negli ultimi 5 anni ci sono stati solo 4 incidenti rilevati dai Carabinieri e non è stato rilevato un aumento di traffico e della pericolosità, in quanto le attività artigianali, commerciali, edili e agricole sono le stesse, anzi alcuni titolari risultano che siano andati in pensione.
Nel suddetto esposto sono stati allegati i dati statistici certi ottenuti, dopo una formale richiesta del sottoscritto al Prefetto di Pescara, dalle forze dell’ordine Carabinieri, Polizia Stradale e Polizia Municipale di Pianella, infatti dal quadro statistico ufficiale si evidenzia che, nel suddetto tratto di strada di 4 km, negli ultimi 10 anni, con il limite di velocità a 90 km/h, si sono verificati solo 14 incidenti di cui 8 rilevati dai Carabinieri, 5 dalla Polizia Stradale e 1 nel 2013 dalla Polizia Municipale di Pianella.
Nell’esposto è stata richiamata anche la Circolare del Ministero dell’Interno n° 300-5620 del 21-07-2017, la quale stabilisce che … “l’impiego di postazioni fisse di rilevamento per il controllo sistematico della velocità, senza la presenza degli operatori di polizia, è consentita solo nei tratti di strada caratterizzati da elevata sinistrosità”… e il caso della S.S. 81 certamente non rientra in quella casistica.
Dato che la Responsabile dell’Area Sicurezza con la Determina n°315 del 13-05-2021 ha affidato in appalto alla società privata Cross Control, non solo il noleggio dell’apparecchiatura Autovelox, ma anche il servizio data Entry, elaborazione dati, stampa e notifica dei verbali, con anticipo delle spese postali, rendicontazione degli atti, decurtazione punti patente e preparazione dell’avviso bonario con l’ausilio del personale della Cross Control, al costo unitario a verbale di €.12,00.
Pertanto è stata richiesta una verifica della regolarità procedurale, tenuto conto dell’ordinanza della Cassazione n° 11776/2020 e la sentenza della Cassazione penale sez.VI n°10620 del 24-02-2010, dove si chiarisce che la multa per eccesso di velocità rilevata da un apparecchio autovelox è nulla se il dispositivo è gestito da privati, cioè se è una società terza che rileva anche l’infrazione e la comunica all’ente pubblico, infatti testualmente recita…“La Polizia locale non può limitarsi a validare i dati elaborati dai tecnici privati, ma deve sempre compiere un autonomo accertamento degli eccessi di velocità che riporta nei verbali”…”e devono essere nella disponibilità degli stessi”.
Precisando che il Regolamento di attuazione del C.D.S. all’Art. 345 comma 4, stabilisce che l’accertamento delle violazioni ai limiti di velocità, le apparecchiature di cui al comma 1 devono essere gestite direttamente dagli organi di Polizia stradale cui all’Art. 12 del C.D.S. e devono essere nella disponibilità degli stessi.
Alla luce di quanto sopra esposto il sottoscritto ha Chiesto:
- Al Ministero delle infrastrutture di revocare l’autorizzazione concessa per l’installazione dell’Autovelox;
- All’ANAS di Pescara di riportare il limite di velocità sul tratto della S.S.81 a 70 km/h;
- Al Prefetto di Pescara di vigilare evitando di avallare la moda dell’Autovelox solo pere aumentare gli incassi dei Comuni;
- Alla Procura della Repubblica di Pescara di accertare se le decisioni e le procedure assunte dai responsabili dell’Area Sicurezza e Vigilanza del Comune di Pianella compreso l’affidamento della gestione alla Società privata sono conformi alle leggi vigenti e al Codice della Strada.