SPOLTORE: STASERA SETAK E LOCASCIULLI, UNA VAGONATA DI EMOZIONI

Venerdì 20 agosto è in programma a Spoltore il doppio concerto di Setak e Mimmo Locasciulli, nell’ambito di una serata del Tenco Ascolta per Spoltore Ensemble. 

Non è la prima volta che i due cantautori si trovano a condividere lo stesso palco, e anche questo appuntamento si preannuncia occasione di incontro tra i repertori dei due musicisti pennesi.

«Io entrerò nel mondo di Loscasciulli e lui nel mio, ci incontreremo a metà strada – dice Setak. Abbiamo pensato che sarebbe stato bello suonare e cantare le canzoni di entrambi altrimenti un concerto insieme non avrebbe avuto senso. Condividere il palco con Mimmo rappresenta il coronamento di un percorso emotivo che è iniziato da bambino. Mio padre suonava le sue canzoni al pianoforte ed io le cantavo insieme a lui… c’è dietro una vagonata di emotività e di storia che è difficile da spiegare.

Oggi mi sento come un giocatore di calcio che dal campetto di periferia si ritrova in squadra con Roberto Baggio. E’ stato meraviglioso vedere come questo forte feeling artistico si sia consolidato in un rapporto di profonda e autentica amicizia. Cosa rara e mai scontata, ne avrò molta cura ».

«Ho diviso i miei concerti con molti artisti amici e ogni volta ne ho respirato la bellezza – dice Locasciulli. In questo caso, dividerlo con Setak e percepire una sensibilità comune, una radice indelebile e un senso di amicizia vera, costituisce, senza ombra di dubbio, la “Grande bellezza” ». 

Per Setak sarà l’occasione per presentare i brani del nuovo album, Alestalé, uscito lo scorso maggio ed entrato nella cinquina delle Targhe Tenco 2021 come ‘Miglior album in dialetto’ e che contiene Lu juste arvé, brano scritto a 6 mani da Setak, Mimmo Locasciulli e Fabrizio Cesare, che ha curato la produzione artistica anche di questo nuovo lavoro di Setak.

Una canzone sul lascito spirituale di un padre al figlio, lo sprone a guardare avanti e a giocare col mondo proprio per uscire dalle incertezze e non combattere il tempo. È un invito a uscire fuori per tornare, senza abbandonarsi al provincialismo: fatte purtà lundane / fatte ahuardà turnà (fatti portare lontano / fatti guardare mentre torni).

 

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