PENNE – «Molto difficile la situazione nell’area vestina, in termini di erogazione di servizi socio/sanitari alla popolazione. E lo sara’ sempre piu’, se alla politica delle promesse del governo regionale non seguira’ la pratica dei fatti».
È questo e’ quanto emerso in occasione dell’incontro dibattito che si è svolto sabato a Penne, organizzato da circoli locali del Partito democratico e dell’Italia dei Valori, al quale ho partecipato i consiglieri regionali Marinella Sclocco e Carlo Costantini. «I servizi sociali sono ridotti allo stremo, con tagli che hanno in alcuni casi superato il 60% e ritardi di pagamento da parte della Regione che hanno piu’ volte messo a rischio il pagamento degli stipendi degli operatori. Mentre sull’ospedale di Penne si rilancia la “giostra” dei fondi ex art. 20, che Chiodi sposta da un territorio all’altro, come gli aerei di Mussolini – osserva il capogruppo di Idv, Carlo Costantini –. E chi se lo puo’ permettere, tra liste di attesa che arrivano al 2015 (per un esame alla tiroide) e necessita’ di mettere mano al portafoglio, sceglie di pagare di tasca propria prestazioni che, con le aliquote altissime che gia’ si pagano in Abruzzo, finiscono di fatto con l’essere pagate due volte. Ancora una volta, pero’, abbiamo deciso di non fermarci alla protesta. Presenteremo un progetto di riorganizzazione del sistema socio/sanitario dell’area vestina – conclude Carlo Costantini – sul quale chiederemo tra qualche settimana un Consiglio regionale Straordinario».