PENNE – Sel analizza la situazione politica e finanziaria del Comune di Penne dopo l’approvazione del bilancio comunale. Il quadro è drammatico, il sindaco Rocco D’Alfonso, secondo gli esponenti di Vendola, naviga a vista e senza programmazione.
Sinistra Ecologia Libertà è fortemente preoccupata per le condizioni del bilancio del Comune di Penne, per la modulazione delle aliquote IMU, per la politica di alienazioni indiscriminate proposte dall’ amministrazione D’Alfonso e più in generale per le prospettive economiche della città. “In particolare – scrivono dalla segreteria di SEL – ci preoccupa l’atteggiamento del Sindaco, il quale nega l’evidenza (ovvero la situazione di grave crisi finanziaria del comune di Penne) ed enfatizza l’inserimento del Comune tra quelli cosiddetti virtuosi (ai fini del Patto di Stabilità), senza rendersi conto di gettare nello sconcerto l’opinione pubblica che non comprende come mai un comune virtuoso metta le aliquote IMU al massimo previsto dalla legge e venda pressoché tutto il proprio patrimonio. E ancora, si ostina a non voler riconoscere l’apporto della minoranza alla comprensione di tale grave problema, e tale atteggiamento rischia di essere fuorviante. Siamo preoccupati – affermano da SEL – perché questo bilancio, così come è, presenta una sovrastima di alcune voci di entrata. Se fosse stato approvato a giugno oggi si opererebbe diversamente, andando ad agire in sede di riequilibrio e assestamento adeguando i conti ai nuovi dettati normativi. Il bilancio è insomma una fotografia dell’Ente, nel nostro caso scattata a cavallo di aprile e maggio e portata in aula a settembre, con cambiamenti normativi ed elementi nel frattempo sopraggiunti che vanno ad incidere profondamente sui conti e sull’attendibilità di alcune voci. Avremmo dovuto conoscere l’esatto importo derivante dalla prima tranche di incasso dell’IMU ed è emerso che nelle casse comunali non è arrivata la somma prevista, anzi si tratta di poco più del 70% rispetto ai agli introiti IMU messi a Bilancio dal Comune di Penne per l’anno in corso. La cifra incassata è estremamente bassa rispetto a quanto il Comune ha previsto – afferma SEL – secondo i nostri calcoli, inoltre la previsione finale non è conforme a quella che troviamo nei documenti ufficiali del Ministero. Mancherebbero decine di migliaia di euro che difficilmente crediamo possano essere incassati tutti dal Comune con i prossimi versamenti dell’IMU. Siamo preoccupati per il futuro della città e del Comune anche perché a Bilancio sono stati messi circa 300.000 euro per la vendita di immobili di proprietà dell’Ente ed anche ammesso che il Comune riuscirà a venderle col prossimo bando ribassato perderà circa 30.000/40.000 di euro rispetto a quanto previsto in sede contabile. Inoltre sono stati messi a Bilancio entrate derivanti da fotovoltaico e ad oggi nulla è dato sapere. Insomma l’Amministrazione annaspa e tutta la cittadinanza ne risente in maniera pesante”.