PENNE – Pubblichiamo il comunicato stampa della Cpl Concordia, la società emiliana che si occupa della gestione degli impianti sportivi di Contrada Campeto, con il quale l’azienda riscostruisce la verità amministrativa sulla mancata riapertura del complesso sportivo.
“In merito alle vicende che hanno interessato il Centro sportivo di Penne, la Società Cooperativa CPL CONCORDIA ritiene informare l’opinione pubblica di quanto compiuto dalla nostra impresa, per consentire ai cittadini di valutare correttamente chi abbia operato nell’interesse pubblico di un servizio all’ente e alla Comunità pennese. Proponiamo qui un breve riassunto: nel luglio 2001 CPL CONCORDIA si aggiudicava i lavori “di adeguamento e riqualificazione degli impianti termici e d’illuminazione del Centro sportivo” per un importo complessivo di attuali 609.088,61 Euro che il Comune avrebbe dovuto versare in nove anni. Ad oggi, su tale contratto regolarmente concluso con unanime soddisfazione, CPL vanta quasi 300.000 euro di crediti scaduti, al netto di interessi di mora; ad ottobre 2003 CPL CONCORDIA otteneva in concessione per 15 anni la gestione del Centro. Per una migliore gestione delle attività, la nostra Società ha ritenuto di affidare in subconcessione parziale la gestione del Centro Sportivo informando di ciò le varie Amministrazioni Comunali succedutesi nel tempo. E’ importante rilevare che CPL CONCORDIA si è sempre avvalsa di società e associazioni di Penne, dando opportunità di lavoro a numerosi pennesi e sconfessando nei fatti l’allusione di alcuni circa “altri interessi” rispetto a quelli di un servizio efficiente del Centro Sportivo. Le diverse società succedutesi nel servizio hanno accumulato debiti verso CPL per oltre 400.000 euro complessivi; negli anni di gestione CPL ha eseguito, dietro richiesta e autorizzazione del Comune, opere non previste dal contratto che hanno arricchito ed integrato l’offerta ricettiva del Centro: la costruzione della piscina all’aperto, la realizzazione del Bar Ristorante, l’acquisto di attrezzature sportive per palestra polivalente, l’ampliamento della parete per arrampicata. Oltre a ciò ha proceduto con opere tecniche e di ammodernamento quali le nuove tracciature delle linee del campo di basket in base alle nuove regole federali, o la trasformazione della palestra polivalente in Palazzetto dello sport con ottenimento del Certificato di Prevenzione incendi. Un importo lavori complessivo ben superiore ai 500.000 euro anticipato da CPL e che dovrà essere rimborsato dall’Amministrazione Comunale, come previsto da contratto, solo al termine della concessione; per garantire in tempi rapidi il ripristino del servizio verso tutti i Pennesi, CPL sta vagliando nuove proposte di subconcessione tra cui quella di coinvolgere Vestina Gas nella gestione del Centro. Riassumendo, CPL CONCORDIA ha riqualificato la piscina originaria e costruito il Centro di cui oggi i pennesi sono tanto fieri, l’ha tenuto aperto regolarmente, ha garantito lavoro e servizi a tutta la cittadinanza di Penne sobbarcandosi ingenti perdite causate dalla gestione dei subconcessionari e dagli aumenti smisurati dei costi non compensati da aumenti proporzionali delle tariffe. Non possiamo non rilevare infine, da parte di vari interlocutori della vicenda, numerosi richiami (sconfessati dai fatti sopra riportati) al dovere di CPL ma scarsissimi accenni al dovere di saldare i debiti da parte dell’amministrazione Comunale e delle società subconcessionarie. A proposito di dovere, morale e legale, ricordiamo infatti con amarezza che CPL è un’azienda emiliana vittima del terremoto – catastrofe che gli abruzzesi conoscono fin troppo bene – e come tale per legge avrebbe diritto al pagamento privilegiato (entro 60 giorni) dei crediti vantati nei confronti dell’Amministrazione Pubblica”.