PENNE – Affittare per mezza giornata l’auditorium di San Giovanni Evangelista o la sala polivalente Francesco D’Angelosante comporta un esborso di 60 euro, venti euro in meno invece per la sala consiliare del Comune e ben 500 euro per il chiostro di San Domenico.
Tariffe decise nei giorni scorsi dal Comune che invece per una giornata chiede: 100 euro per San Giovanni e per la sala polivalente, 70 euro per la sala consiliare e 1.200 per il chiostro. Se a utilizzare queste location per fini istituzionali è un assessore o un consigliere comunale, anche di minoranza, è però tutto gratis. Lo stabilisce l’articolo 6 del regolamento (contro hanno votato il consigliere di maggioranza Gabriele Pasqualone e quelli di minoranza). Per il Pdl, non rappresentato nell’assise civica, è un regalo alla casta, mentre per il sindaco Rocco D’Alfonso è l’esatto contrario. “Consiglieri e sindaco ottengono gratis le sale a differenza di un’associazione o di un comitato”, protesta ancora Antonio Baldacchini del Pdl. “E’ un regolamento contro la casta!”, ribatte D’Alfonso. “In passato era la giunta ad autorizzarne l’suo, ora è il responsabile del settore patrimonio. Anche il Pd, se utilizza questi luoghi quando organizza qualcosa, ha pagato e pagherà”. B.Lup.