Remo di Leonardo
Alma il dolore agile è il romanzo d’esordio di Ilaria Maria d’Urbano, attrice, poetessa e scrittrice che quest’anno ha ottenuto premi e riconoscimenti in importanti concorsi letterari, tra cui la Targa d’Onore al “Premio Internazionale Alda Merini” con la lirica Frantoio.
Dal ricordo di un mondo incantato e magico – quello dell’infanzia – impregnato di emozioni talmente vivide da riuscirne ad avvertire l’odore e il sapore, il racconto si snoda ripercorrendo le tappe di un percorso di crescita in cui il dolore si intreccia alla consapevolezza, la vita alla morte, la disciplina alla libertà.
Pagine che hanno attirato lo sguardo di un grande personaggio del cinema italiano, Pupi Avati, che ne ha scritto la prefazione definendolo un “monologo redatto senza pause, tutto sott’acqua, senza prendere mai fiato”. E ancora: “mi attendevo l’ennesimo testo di denuncia e al contrario mi sono trovato a leggere, in uno stato di commozione crescente, un libro colmo di riconoscenza… sublime. Ineffabile”.
L’autrice si mette a nudo, senza riserve, in una modalità spiazzante e – forse proprio per questo – capace di creare un’intimità assoluta tra lei e ciascun lettore. Il libro di una vita in cui confluiscono tutte le nostre vite.