PENNE – i commercianti che protestano per l’istituzione della zona a traffico limitato (in estate di pomeriggio dalle 18 alle 24) sono chiamati adesso a fornire una loro proposta di modifica all’amministrazione D’Alfonso che li ha ricevuti.
Una proposta che sia fattibile e che secondo l’amministrazione non debba essere poi rinnegata come per l’accordo che era stato, o che sarebbe stato, trovato fin dal Natale scorso. Insomma, la battaglia continua tra i negozianti, che hanno raccolto le fime per dire no ad un’isola pedonale che rende Penne deserta e infuocata dalle temperature africane, dando vita persino ad una serrata, e gli amministratori comunali. Una vecchia storia, quella della ztl, cominciata ai tempi del commissario prefettizio Mauriello nel 1988. Vari i tentativi di effettuarla, tutti naufragati o frustrati dalle resistenze dei commercianti. I quali reclamano anche un trattamento fiscale pesantissimo con l’Imu pari al 10,6 per 1000 e che non sarà modificato se non forse l’anno prossimo. Ma è anche vero che spesso la sera i negozi sono chiusi, nonostante la programmazione estiva proposta dal Comune richiami centinania di persone per le vie cittadine. Giancarlo Malachi, consigliere comunale delegato, spiega:”Aspettiamo che i commercianti propongano e si impegnino seriamente a mantenere quanto eventualmente concordato. Non è stato così per la concertazione svolta e che ha portato a questa disciplina di chiusura del centro storico. Noi siamo con loro, ci mancherebbe, Ma neppure possiamo pensare di tornare indietro senza una motivazione valida. Ci sono delle misure che si possono prendere come l’orario della mattina, chiudere cioè dalle 9 alle 10″.