RIGOPIANO: PROCESSO RINVIATO A MARZO
Chiesto il sequestro dello stipendio dell’ex dirigente D’Incecco

Ieri nuova udienza preliminare per il procedimento sul disastro dell’hotel. Udienza veloce, a causa del Covid, nel corso della quale il gup Sarandrea ha affidato l’incarico alla dottoressa Caterina Del Zingaro per trascrivere, nei prossimi 60 giorni, le intercettazioni che riguardano il filone del depistaggio.

l’avvocato Romolo Reboa, rappresentante legale di alcune delle parti civili, ha presentato la richiesta di  sequestro di stipendio a carico dell’imputato Paolo D’Incecco, ex dirigente del settore viabilità della Provincia di Pescara e oggi dirigente regionale che, subito dopo il tragico 18 gennaio, si è spogliato di beni immobili, trasferendoli alla moglie

Da qui la richiesta di sequestro del quinto dello stipendio, come era già stato fatto per l’ex prefetto Francesco Provolo, per Carlo Visca e Sabatino Belmaggio.

L’udienza è stata rinviata al 5 marzo 2021, data in cui, se non ci saranno ulteriori richieste, si procederà alla discussione e quindi all’intervento della pubblica accusa rappresentata dai sostituti Andrea Papalia e Anna Benigni. Se invece in quella data dovessero essere formalizzate richieste di riti alternativi, si organizzerà il programma per la discussione.

Secondo il quotidiano “Il Centro”, da settimane si parla di una possibile adesione di massa al rito abbreviato, quasi sicuramente riti condizionati a qualche passaggio istruttorio, ma che comunque dovrebbero risolversi in poco tempo.

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